Bari, al via i lavori del secondo stralcio per il restauro del Teatro Piccinni

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Decaro: “Senza il tempo perso per il ricorso oggi saremmo nel Piccinni per la stagione di Prosa”

BARI – Il sindaco Antonio Decaro, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso e dai tecnici comunali, ha visitato questa mattina il cantiere allestito all’interno del teatro Piccinni, riaperto oggi per i lavori di riqualificazione del politeama previsti dal secondo stralcio di interventi.

Dall’aggiudicazione della gara a maggio 2016, sono passati 537 giorni, un tempo lunghissimo in cui siamo stati bloccati da un ricorso tra aziende, prima al TAR e poi al Consiglio di Stato – ha spiegato il sindaco Antonio Decaro -. Per fortuna lo scorso agosto il Consiglio di Stato ha dato parere positivo all’impresa vincitrice che oggi, finalmente, può avviare il cantiere per gli interventi del secondo lotto della ristrutturazione e adeguamento del Teatro Piccinni. Se però consideriamo che i giorni previsti per l’esecuzione dei lavori sono circa 400, significa che da 137 giorni avremmo già potuto utilizzare il teatro per il 50%, per la parte della platea e dei palchi. Abbiamo investito 5 milioni 400mila euro per lavori che sarebbero potuti iniziare molto prima. Ma così non è stato, e solo oggi, di fatto, riprendiamo il cantiere che andrà avanti per tutto il 2018, quando finalmente riapriremo quello che, forse, è il gioiello più prezioso del patrimonio cittadino. Per completare l’opera ci sarà bisogno di un ulteriore lotto, il terzo, che speriamo di poter realizzare in continuità se, come crediamo, la Regione finanzierà in corsa i due milioni e mezzo euro necessari per rendere completamente fruibile il teatro. Così potremo completare l’offerta culturale della città, visti i contenitori riaperti ad oggi e i finanziamenti arrivati in questi giorni per completare il museo di Santa Scolastica e per terminare il restauro del Castello Normanno Svevo Angioino, senza contare che stiamo lavorando parallelamente per reperire i fondi necessari per il restauro di Palazzo San Giacomo, di proprietà della Fondazione Petruzzelli. Come amministrazione ce la stiamo mettendo tutta per riaprire tutti i beni che abbiamo, stiamo trovando fondi e portando avanti progetti in tempi da record, ed è per questo che quei 537 giorni perso bruciano ancora di più. Io credo – ha concluso il sindaco – che sia necessario per questo Paese modificare la norma sull’aggiudicazione degli appalti, in particolare per quanto riguarda i contenziosi tra le diverse ditte, perché altrimenti rischiamo di bloccare opere pubbliche e attività delle amministrazioni che sono al servizio dei cittadini. In questo modo, rischiamo di bloccare lo sviluppo stesso dei nostri territori e delle nostre comunità”.

Gli interventi previsti nell’appalto del secondo stralcio – ha spiegato Giuseppe Galasso – prevedono l’agibilità parziale del teatro, con la fruibilità per il pubblico della platea (290 posti) e di tre palchi di primo ordine per garantire l’accesso anche alle persone con disabilità. Saranno totalmente completati i camerini per gli attori, il foyer, il bar teatro, il guardaroba, i collegamenti verticali (scale, ascensori e montacarichi), il palcoscenico ed i vani tecnici utili ai macchinisti e a tutte le maestranze che lavorano per la messa in scena di una rappresentazione teatrale. Proprio per permettere ai cittadini baresi di godere già del teatro, saranno realizzate subito le uscite di sicurezza su via Piccinni e su Corso Vittorio Emanuele. Rientrano in questo appalto anche i restauri degli arredi storici edell’apparato decorativo come pure l’acquisto di nuovi arredi”.