Bari, al Campus aperti di sabato lo Student Center e la Biblioteca Brucoli

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Grazie a quattro tirocinanti dei cantieri di cittadinanza

logo BariBARI – L’assessora alle Politiche educative e giovanili Paola Romano rende noto che, nell’ambito dei Cantieri di cittadinanza, da domani 4 tirocinanti con specifiche competenze saranno impegnati a garantire l’apertura dello Student center e della Biblioteca “Michele Brucoli”, all’interno del Campus Universitario, anche nelle giornate di sabato.

Da sabato 14 maggio, e per l’intera durata del tirocinio, il nuovo programma di apertura osserverà perciò i seguenti orari: 8.30-13.30 per lo Student Center e 9.00-13.00 per la Biblioteca centrale “Brucoli” (accesso pedonale da via Re David).

Alle prime quattro unità a breve si uniranno altri dodici tirocinanti, sempre individuati grazie ai Cantieri di cittadinanza, che andranno a potenziare altri servizi interni dell’amministrazione e orientati agli studenti. I tirocinanti saranno impegnati per 25 ore settimanali nei sei mesi di durata del progetto. L’impegno economico sarà sostenuto grazie al rimborso spese garantito dai Cantieri di cittadinanza.

Siamo molto soddisfatti di questo risultato – commenta Paola Romano – che consentirà agli studenti del Campus di poter disporre di ambienti di studio e di lavoro aperti anche il sabato. Una piccola rivoluzione per la popolazione studentesca, che da sempre chiede a gran voce di poter utilizzare biblioteche e spazi di studio anche nel fine settimana. Quanto ai tirocinanti, credo che lavorare in un ambiente stimolante e vitale come il nostro campus sia un’occasione da non lasciarsi sfuggire. Questo risultato coglie nel segno e mette a frutto la collaborazione e l’interlocuzione costante tra l’amministrazione comunale e quella del Politecnico. Ringrazio il rettore Di Sciascio per aver creduto nel progetto dei Cantieri di Cittadinanza cogliendone l’obiettivo principale, che è quello di offrire occasioni di crescita umana e professionale a uomini e donne che per le più disparate ragioni sono tagliati fuori dal mercato del lavoro. Come sempre il nostro auspicio è che qualcuno di quei tirocini possa trasformarsi in un contratto di lavoro al termine dei sei mesi di progetto”.