Bari, aggiudicati i lavori per polo bibliotecario regionale

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Decaro: “In un anno progetto e appalto: esempio di PA che funziona”

libri (biblioteca)BARI – Lo scorso 28 giugno, in seduta pubblica, la commissione di gara ha decretato l’aggiudicazione provvisoria, dei lavori per la realizzazione del Polo bibliotecario regionale all’interno dell’area della ex Caserma Rossani, che occuperà due edifici storici esistenti.

Il progetto, approvato a febbraio di quest’anno dalla giunta comunale, rientra nell’ambito dell’APQ rafforzato “Beni ed Attività culturali” (delibera CIPE 92/2012) ed è stato finanziato dalla Regione Puglia per un importo complessivo di € 9.695.874,64.

Il progetto prevede la destinazione di due edifici presenti nell’area della ex Caserma Rossani per la creazione di uno spazio multifunzionale che ospiti la più grande biblioteca della regione che, secondo le linee guida della progettazione, ospiterà spazi per la socializzazione e la condivisione di processi e percorsi artici e culturali, come la Mediateca regionale, un’emeroteca, alcune sale proiezioni, un caffè letterario e spazi per i più piccoli.

L’edificio più grande sul quale si interverrà è la “Casermetta”, contraddistinta in pianta dalla lettera F, un edificio originariamente destinato a depositi militari, spazio per l’allenamento del tiro e camere per i militari. Un immobile composto da tredici campate, originariamente di 3000 mq, che al termine dei lavori si estenderà su 3500 mq aumentando la superficie di calpestio senza incrementare la cubatura esistente. Nel corso della riqualificazione saranno realizzati soppalchi e ballatoi e utilizzate nuove coperture che consentiranno di rendere gli ambienti molto più luminosi, anche grazie ad una serie di aperture previste nelle coperture e nelle pareti.

La ex palazzina “Comando”, contraddistinta dalla lettera A, si estende invece su 1500 mq e ospiterà sale studio e uffici, laboratori e sale per il personale. La progettazione, realizzata in tempi record da un gruppo di professionisti interni, è stata successivamente supportata dal contributo dell’architetto Fabbri, professionista di fama internazionale, che si è occupata anche del restauro del teatro La Fenice di Venezia, e della dottoressa Agnoli, esperta di progettazione di biblioteche, per ciò che riguarda la parte legata alla funzionalità dell’opera. I tempi stimati per la realizzazione dell’opera sono di circa due anni.

Quello di oggi è un successo del Comune di Bari e delle istituzioni pubbliche tutte – dichiara soddisfatto il sindaco Decaro -. In poco più di un anno (l’accordo di valorizzazione è stato siglato ad aprile 2015) abbiamo individuato le risorse, elaborato e approvato la progettazione per la riqualificazione dei due edifici storici che saranno interessati da un restauro conservativo perché sottoposti a vincolo della Soprintendenza, siglato l’accordo con Invitalia spa che ha seguito le procedure di gara fino all’aggiudicazione e individuato l’esecutore dei lavorio. Abbiamo così raggiunto l’obiettivo più importante che ci eravamo posti: non perdere il cospicuo finanziamento messo a disposizione dalla Regione Puglia per la valorizzazione di quell’area. In un momento in cui la pubblica amministrazione e le sue procedure sono sotto la lente di ingrandimento rispetto alla nuova normativa sugli appalti, questo è l’esempio che testimonia la possibilità di avviare una straordinaria opera pubblica attraverso procedure e progetti tempestivi, efficienti e, soprattutto, che hanno visto più istituzioni collaborare per il bene e il futuro di un territorio. Grazie all’impegno e agli sforzi di tutti, siamo riusciti a dimostrare ancora una volta la nostra volontà e determinazione nell’utilizzare tutte le risorse a disposizione, saranno investiti 10 milioni di euro, con la possibilità anche di creare economie e opportunità per le imprese che lavorano. Voglio ringraziare l’intera struttura di Invitalia per l’impegno e il risultato ottenuto, mettendo in campo procedure innovative che hanno visto in più fasi il coinvolgimento preventivo dell’ANAC. È una grande soddisfazione vedere prender forma, giorno dopo giorno, il progetto di riqualificazione di un’area di grande valore per la città. In questi due anni di mandato stiamo dando corpo a una visione strategica con progetti e opere che si stanno realizzando concretamente. Speriamo di poter consegnare i lavori all’impresa che realizzerà il Polo bibliotecario nello stesso momento in cui un’altra impresa ci consegnerà il primo edificio dell’area interamente riqualificato e pronto per essere aperto ai cittadini: la palazzina che ospitava gli spogliatoi e che diventerà l’Urban center della città”.