Oltre ad essere una dimostrazione di abilità teatrale, «Manigold!» è frutto di uno studio decennale nel mondo dei clown e delle altre arti sceniche.
«Il nostro teatro – spiega Curci – si basa su un’intuizione tecnica: l’associazione di parti del corpo ad oggetti, ai quali viene aggiunto l’uso non verbale della voce, tecnica che ci permette di creare personaggi anche solo con una scarpa o un fazzoletto, ma anche attraverso l’esasperazione di caratteristiche del reale e dell’umanità, in genere destinate a passare inosservate».
Un dato universale ci accomuna tutti: il tran-tran quotidiano, quella consuetudine che provoca disamore per la vita, ma parallelamente ci fa ricercare la felicità. Ed è qui che s’inserisce il lavoro dei teatranti, soprattutto quello dei comici, che da sempre hanno il compito di curare le anime, senza pretendere alcun ruolo salvifico dell’arte.
«Per questo ci battono le mani – dice Curci – perché restituiamo gioia e voglia di vivere alla gente. E questo è il senso del nostro lavoro: renderci utili anche dove il “comico” può sembrare superfluo».
Info e prenotazioni 333.1260425, biglietti online sul circuito vivaticket.
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