Ambiente, convegno M5S in Fiera del Levante

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Trevisi: “Puntare sulle energie rinnovabili scelta responsabile per le generazioni future”

locandina convegno fiera del levanteBARI – Il Movimento 5 Stelle torna a parlare di ambiente domani in Fiera del Levante. Alle 15:30 nel padiglione 152 bis si terrà il convegno dal titolo “Evolvere verso un modello di generazione distribuita di energia”, con l’obiettivo di dimostrare, anche grazie al supporto di esperti provenienti mondo accademico, che è possibile uno sviluppo non basato sullo sfruttamento delle fonti fossili. Lo comunica il consigliere regionale M5S e professionista nel campo dell’energy management, Antonio Trevisi.

Il dibattito verrà moderato dal sindaco M5S di Santeramo Fabrizio Baldassarre professore aggregato di Economia e Gestione delle imprese presso l’Università degli Studi di Bari. Nel corso della conferenza interverranno Antonio Trevisi, Livio De Santoli professore ordinario di Impianti Tecnici presso l’Università “La Sapienza” di Roma, Nicola Conenna fisico della Fondazione H2U, Rosa D’Amato Europarlamentare M5S e Luigi Russo giornalista.

Le economie di tutto il mondo stanno crescendo – dichiara Trevisi – e la scelta dei governi nazionali nel puntare sulle fonti rinnovabili è soprattutto una scelta responsabile nei confronti delle generazioni future. Carbone, gas e petrolio derivano da giacimenti spesso nascosti che per essere utilizzati richiedono operazioni di estrazione costose e pericolose. Inoltre, tali giacimenti sono fisicamente limitati, ed il progressivo utilizzo conduce inesorabilmente al raggiungimento di un esaurimento delle risorse”.

Le simulazioni di 27 ricercatori di prestigiose università internazionali hanno dimostrato che se l’Italia nel 2050 venisse alimentata interamente dalle rinnovabili, i cittadini risparmierebbero 6.500 euro a testa. Gli studi dimostrano anche che ci sarebbero oltre 45 mila morti premature in meno causate dall’inquinamento e si potrebbero creare 485.857 nuovi posti di lavoro. Lo studio, pubblicato nell’ultimo numero della rivista scientifica Joule, è stato condotto dai ricercatori delle Università di Stanford, Berkeley, Berlino e Aarhus. Con un sistema alimentato integralmente da vento, acqua e sole, la domanda energetica scenderebbe del 42,5% grazie al maggior tasso di elettrificazione, alle attività di estrazione, trasporto e raffinazione evitate e alla più alta efficienza negli usi finali, con benefici per i costi, per l’occupazione e per la salute.

Sono numerosi i problemi generati dall’utilizzo di fonti energetiche fossili – incalza Trevisi – non ultimo la catastrofe ambientale ad opera della piattaforma petrolifera British Petroleum nel golfo del Messico. Esistono rischi di diversa natura che accompagnano la vita dei combustibili fossili, dall’estrazione all’impiego finale per la produzione di energia. Tutto ciò non accade con l’impiego delle fonti rinnovabili: i rischi di incidenti sono quasi totalmente assenti, gli impianti sono sempre più affidabili grazie ai continui progressi tecnologici e ciò garantisce una produzione di energia continua ed efficiente. Le fonti rinnovabili, inoltre, sono inesauribili: sole, vento, maree, energia geotermica esistono da sempre e sarà sempre possibile sfruttarne energeticamente le potenzialità. Questi studi – aggiunge il pentastellato – dimostrano come le fonti energetiche rinnovabili incidano in maniera molto positiva sull’economia, sia a livello globale che locale. Gli impianti rinnovabili rappresentano una grande opportunità di business per gli investitori, ancor di più laddove le forme di sostegno assicurate dai governi incentivano specifiche tipologie di installazione. Inoltre, contribuiscono indirettamente anche allo sviluppo dell’occupazione e dell’economia locale.”