Alla Città Metropolitana convegno “Sabina Anemone, prima donna medico pediatra a Bari”

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Appuntamento per domani

BARI – Domani, giovedì 8 marzo, la presidente del Municipio I Micaela Paparella parteciperà al convegno, patrocinato dal Comune di Bari e organizzato da Soroptimist Club Bari, “Sabina Anemone, prima donna medico pediatra a Bari e benefattrice del secolo scorso” che si terrà, dalle ore 15.30 alle 18.00, nella sala consiliare della Città Metropolitana.

Biografia

Sabina Anemone Ressa nasce a Giovinazzo il 12 dicembre 1913 da Pietro Anemone e Maria Antonietta Sansonna. Terzogenita di nove tra figli e figli viene educata al bello, alle arti ed alla cultura dai genitori, dediti alla famiglia ed al lavoro.

Dopo avere frequentato il Reale Liceo-ginnasio di Giovinazzo si iscrive alla Facoltà di medicina di Roma ma, dopo due anni, a causa del decesso della madre, ritorna a Giovinazzo, proseguendo gli studi presso l’Università di Bari e conseguendo la laurea in medicina e chirurgia nel luglio del 1937.

Nel 1938, spinta dalla passione verso i bambini, si iscrive alla Scuola di Specializzazione in Pediatria, presso l’Università di Bari, seguendo i corsi del prof. Bruno Trambusti di cui divenne collaboratrice e conseguendo, dopo tre anni di studio, il diploma di perfezionamento in pediatria con la qualifica di specialista il 9 novembre 1940. Diviene, così, la prima donna medico pediatra specializzatasi nella Università di Bari.

Appena laureata fu chiamata a insegnare puericultura al Liceo-Ginnasio di Giovinazzo, contemporaneamente dal 1 ottobre 1939, su richiesta del prof. A. De Vicariis, allora direttore dell’Ospedaletto dei Bambini fu chiamata quale medico assistente nel reparto infettivi. Anche il prof. Romano Vercesi, direttore del “Sanatorio D. Cotugno di Bari”, che aveva apprezzato e riconosciuto le sue doti di competenza e professionalità, la chiamò a prestare la propria opera di medico presso quella struttura, assistendo i bambini tubercolosi.

Ma oltre l’aspetto ufficiale del proprio lavoro vi è quello della dedizione verso il prossimo, delle visite gratuite per i meno abbienti e della beneficenza senza alcun riscontro.

La professoressa Anemome Ressa presta la propria assistenza per controlli medici periodici, si prodiga per i poveri e non rifiuta mai il suo consiglio professionale a chi ne ha bisogno.

Sempre dal 1940, su invito del prof. De Vicaris, si reca gratuitamente anche presso la Goccia del Latte di Bari, nella sede di Piazza Umberto, assistendo le gestanti prive di mezzi, le mamme e le bambine in difficoltà anche se affette da malattie infettive.

L’8 marzo 1992, in occasione della Giornata internazionale della Donna, il suo impegno è stato riconosciuto dall’Associazione Nazionale Medici Italiani.

Sabina Anemone Ressa muore a Bari il 18 novembre del 2004.