Al via le attività per D_Bari per la mappatura critica delle zone commerciali del Libertà

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Focus su via Manzoni e il mercato della ex Manifattura Tabacchi

logo BariBARI – Si è tenuto la scorsa settimana il primo incontro operativo del Progetto “d_Bari” relativo alla realizzazione dei DUC (Distretti Urbani del Commercio) della città di Bari. Il percorso è condotto dall’assessorato allo Sviluppo economico in collaborazione con la soc. coop. CoMoDo di Perugia diretta da Marco Tortoioli Ricci, esperto in progettazione sociale e animazione urbana, già docente di metodologia del progetto presso il ISIA di Urbino – Istituto superiore per le industrie artistiche. Le linee guida per la definizione dei DUC saranno redatte attraverso un processo partecipativo a scala di quartiere che coinvolgerà le associazioni di categoria, gli operatori economici e commerciali, i giovani imprenditori, le realtà associative e i singoli cittadini attraverso laboratori attivi di confronto e co-progettazione. L’obiettivo è elaborare una mappatura critica delle zone commerciali sui diversi quartieri di Bari, per valorizzarne e/o ridefinirne la visione e gli obiettivi nel breve, medio e lungo periodo. Un lavoro di indagine, di riorganizzazione in distretti e di comunicazione del commercio barese, racchiuso entro il marchio urbano “d_Bari” che verrà successivamente declinato sui territori (es. d_Bari_Libertà, Murat, Carrassi ecc.) e candidato alle misure regionali di incentivazione dei DUC. Un programma di rilancio del commercio cittadino che partirà dal quartiere Libertà, focalizzandosi contestualmente sull’area mercatale della ex Manifattura dei Tabacchi e su via Manzoni, storica via dello shopping barese, che attraversa una profonda crisi di identità e di vocazione ancor prima che commerciale. Una scelta in continuità con gli investimenti che l’amministrazione sta destinando alla rinascita della ex Manifattura dei Tabacchi e più in generale del quartiere, sul quale intende concentrare le varie politiche perché dialoghino in modo integrato. Il gruppo di lavoro del DUC, nella conduzione del programma, si avvarrà della collaborazione di giovani studenti e ricercatori dell’Università e del Politecnico di Bari oltre che di alcune sigle associative già impegnate sul territorio sui temi della mobilitazione culturale e della qualificazione dello spazio urbano. Tra queste vi è Pop Hub Bari, che lo scorso anno ha promosso le giornate di riattivazione temporanea di via Manzoni e con cui si sta definendo l’ipotesi di organizzare una giornata prospect rivolta ai commercianti di via Manzoni al fine di presentare loro alcune case histories significative sul mutamento dei modelli di commercio in Italia e in Europa. La prossima settimana, inoltre, è previsto un nuovo sopralluogo presso la ex Manifattura Tabacchi alla presenza delle assessore al Commercio e alle Politiche educative e giovanili, Carla Palone e Paola Romano, per incontrare i referenti del Consorzio del Mercato e pianificare insieme le iniziative pubbliche da promuovere. “Attraverso questo lavoro – dichiara Carla Palone -, condiviso negli obiettivi e nell’approccio metodologico anche dalle principali associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Confartigianto e CNA), cercheremo di comprendere meglio le necessità degli operatori commerciali del quartiere Libertà per poterli sostenere nel rilancio delle loro attività. Il gruppo di lavoro avrà la sua sede operativa all’interno di un locale in via Principe Amedeo sequestrato alla criminalità ed entrato nella disponibilità del Comune, che sarà un luogo aperto alle istanze degli operatori e dei cittadini e di quanti vorranno dare il proprio contributo al percorso che stiamo avviando. In questa prima fase è importante che tutti i soggetti coinvolti si conoscano e comincino a lavorare insieme per costruire un percorso innovativo. Per questo la prossima settimana incontreremo i responsabili del Consorzio, per ascoltare indicazioni e pianificare insieme un evento all’interno della ex Manifattura Tabacchi di lancio del progetto. Tra le ipotesi elaborate dal gruppo di lavoro c’è un pranzo pubblico da organizzare con gli operatori del mercato: grandi tavoli comuni con tovaglie che facciano da mappe su cui trascrivere ipotesi, suggestioni e prospettive. Proporremo agli operatori del mercato di cucinare con gli ingredienti che vendono ogni giorno, un modo per fare squadra e coinvolgere attivamente nella riflessione gli attori protagonisti del nuovo corso”.