A Foggia McDonald’s e Fondazione Ronald McDonald doneranno, insieme a Banco Alimentare della Daunia, 150 pasti caldi a settimana fino a fine marzo

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“Sempre aperti a donare”: un’iniziativa a sostegno delle comunità locali partita in diverse città e che porterà entro marzo 2021 alla distribuzione di 100.000 pasti caldi alle strutture che offrono accoglienza a persone in difficoltà

FOGGIA – L’iniziativa Sempre aperti a donare arriva a Foggia, dove McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald doneranno 150 pasti caldi ogni settimana, fino a marzo a diverse strutture caritative del territorio che offrono accoglienza a persone e famiglie in difficoltà, che verranno consegnati dai volontari di Banco Alimentare della Daunia.

Il ristorante McDonald’s di corso del Mezzogiorno all’angolo con via F. Smaldone sarà coinvolto da vicino nel progetto: il team di lavoro del ristorante si occuperà della preparazione dei pasti, ritirati e distribuiti dai volontari di Banco Alimentare della Daunia alle seguenti strutture caritative del territorio: Seminario Diocesano Sacro Cuore, la Parrocchia di Gesù e Maria, Paidòs Cooperativa sociale a r.l. Onlus, l’associazione di assistenza e accoglienza Genoveffa de Troia.

Le donazioni nella città di Foggia, nella cui provincia McDonald’s conta 4 ristoranti, fanno parte del progetto Sempre aperti a donare, lanciato da McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald. L’Iniziativa, partita nel mese di dicembre, vuole portare conforto a chi è in difficoltà; per questo, il progetto prevede la donazione di 100.000 pasti caldi che verranno distribuiti entro la fine di marzo alle strutture di accoglienza che ospitano famiglie e persone fragili in diverse città italiane.

Questa iniziativa conferma e consolida l’impegno che lega McDonald’s e Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald al Paese e alle comunità locali con l’obiettivo di contribuire ad alimentare il circolo virtuoso generato dalle associazioni benefiche con cui collabora, specie nel difficile momento che stiamo attraversando, segnato dall’emergenza Covid.