Lucera, nell’anno della Capitale Cultura Puglia, celebra la riapertura dei Mosaici di San Giusto, capolavoro paleocristiano esposto nell’ex Convento del SS. Salvatore: visite, orari e info utili
LUCERA – Dopo trent’anni di attesa, Lucera restituisce al pubblico uno dei suoi tesori più preziosi: i Mosaici di San Giusto, capolavoro dell’arte musiva paleocristiana, finalmente visibili nella nuova teca espositiva allestita presso l’ex Convento del SS. Salvatore. L’inaugurazione, avvenuta l’11 luglio 2025, ha segnato un momento storico per la città, che quest’anno è Capitale della Cultura della Puglia.
I mosaici di San Giusto sono riemersi alla luce in tutta la loro bellezza e saranno visibili in tutto lo splendore della policromia che li rende preziosa testimonianza dell’arte paleocristiana.Un capolavoro che rappresenta oltre 1.400 anni di arte e di storia, è stato restituito a città e al patrimonio culturale pugliese e italiano.
I mosaici di San Giusto potranno essere ammirati tutti i giorni, anche il sabato e la domenica, grazie a una convenzione con l’Archeoclub. Inoltre la riapertura al pubblico è parte dell’eredità che Lucera Capitale Puglia 2025 lascerà ai lucerini e ai pugliesi.
I mosaici di San Giusto
I “mosaici di San Giusto” furono rinvenuti nel febbraio del 1995, durante i lavori di completamento della diga sul torrente Celone in località S. Giusto (Lucera – Fg), all’interno di una villa rustica tardoimperiale.
L’edificio era, a sua volta, parte di un interessante complesso paleocristiano databile fra IV e VI sec. d.C., rimasto inalterato fino alla metà del VI sec. quando un incendio provocò il crollo del tetto di una delle due chiese.
La datazione dei “mosaici di S. Giusto” li colloca fra la fine del V sec. e gli inizi del VI sec. d.C. Questi rappresenterebbero un punto d’incontro fra le tendenze adriatico-egee e quelle ravennati-africane.
I mosaici geometrici policromi erano parte della pavimentazione della chiesa danneggiata e occupavano buona parte della superficie dell’edificio.
Quelli delle due navate laterali rappresentano tappeti con disegni geometrici continui, mentre quelli relativi ai 14 intercolumni sono costituti da motivi decorativi che si alternano. Più complessa è la decorazione della navata centrale, in cui meglio si percepiscono le differenziazioni funzionali degli spazi: uno pseudoemblema con motivo decorativo centrale costituito da una croce greca all’interno di uno scudo circolare occupa parte del vano presbiterale, enfatizzandone la centralità sia spaziale che liturgica; quattro tappeti completano la pavimentazione fra presbiterio e navate lateriali; lo spazio quadrangolare che sia apre davanti all’ingresso principale della navata centrale è organizzato in un unico grande tappeto musivo con una serie di cerchi che formano ottagoni, esagoni, quadrilateri e triangoli a lati concavi.
Il sito espositivo
La ricomposizione ed esposizione dei pavimenti musivi è nell’area circostante l’ex Convento del SS. Salvatore, che ospita la biblioteca “R. Bonghi” e la Pinacoteca comunale, ed è prossima alla Villa comunale.
I mosaici sono collocati all’interno di uno spazio espositivo, una sorta di teca in materiale leggero e trasparente, montata su una piattaforma che ha le dimensioni planimetriche della Chiesa in cui erano in origine e ha una copertura di altezza coerente con il contesto storico architettonico.
L’obiettivo dell’intervento è realizzare il definitivo recupero e la valorizzazione dei mosaici e dei resti delle Chiese Paleocristiane e della villa romana di S. Giusto operando su diversi piani: completamento della conservazione, protezione e fruizione secondo gli standards di sicurezza e di totale accessibilità; allestimento dei necessari supporti esplicativi e didattico informativi, nonché degli spazi di accoglienza; sistemazione esterna del giardino storico.
I Mosaici di San Giusto visitabili tutti i giorni della Settimana. Sabato e domenica anche con le guide dell’Archeoclub Lucera
La riapertura al pubblico dei Mosaici di San Giusto ha già riscontrato l’interesse di decine di visitatori nel primo fine settimana, attratti dalla bellezza dei disegni policromi e dalla secolare storia che testimoniano.
Consapevole del valore del sito, didattico oltre che culturale, l’Amministrazione comunale ha elaborato il calendario delle visite che ne consente la fruizione tutti i giorni della settimana.
La mattina dal lunedì al venerdì si potrà accedere alla teca collocate nel complesso dell’ex convento del SS Salvatore dalle 09.00 alle 13.00. L’apertura pomeridiana è programmata il martedì e il giovedì dalle 15.00 alle 18.00.
L’accesso al sito prevede il pagamento di un ticket di 2 euro che include la visita alla Pinacoteca collocata nello stesso complesso architettonico dove sono esposte, tra le altre, le opere di Giuseppe Ar. Il botteghino è situate al piano terra della Biblioteca ‘R. Bonghi’,
I Mosaici di San Giusto saranno accessibili gratuitamente anche nel fine settimana: il sabato dalle
18.00 alle 20.00 e la Domenica dalle 11.00 alle 13.00. A guidare I visitatori saranno i volontari dell’Archeoclub d’Italia APS sede di Lucera “Minerva”, grazie alla convenzione sottoscritta con l’Amministrazione comunale.
Per info e prenotazioni si può contattare l’Archeoclub utilizzando numero Whatsapp 389 5237630 o inviando una mail a: info@archeoclublucera.it