Rifiuti, Trevisi a Emiliano: “Si richiedono sacrifici ai cittadini ma non ci sono sufficienti infrastrutture”

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Nell’anno 2015  il totale dei rifiuti raccolti in tutta la regione è stato pari a 1.342.430 tonnellate

BARI - TERSAN PUGLIA
BARI – TERSAN PUGLIA

MODUGNO (BA) – “Una richiesta esplicita alla Regione di fare chiarezza su quali azioni la Regione ha intrapreso o intende intraprendere per garantire il corretto trattamento della frazione organica differenziata che dovrebbe essere indifferibilmente utilizzata in maniera virtuosa”, questo l’oggetto dell’interrogazione del consigliere salentino M5S Antonio Trevisi, depositata in Consiglio il 26 gennaio e indirizzata al Presidente della Giunta Regionale e all’assessore alla Sanità, Michele Emiliano e all’assessore alla Qualità dell’Ambiente Domenico Santorsola.

Nell’arco dell’anno 2015 infatti, il totale dei rifiuti raccolti in tutta la regione è stato pari a 1.342.430 Tonnellate. Tuttavia stando alle valutazioni di esperti del settore, almeno un 40% del sarebbe costituita dalla frazione organica prodotta sul territorio regionale.

Insomma solo i rifiuti organici in Puglia sarebbero circa 536.972 Tonnellate quando nella nostra regione esistono impianti – dichiara il Portavoce al Consiglio Regionale, M5S – con una capacità di recepimento stimata per meno della metà (Tersan a Modugno ne assorbe la gran parte creando non pochi problemi per i residenti delle zone limitrofe). Concretamente sul territorio regionale servirebbero sistemi che possano trattare ulteriori 700 Ton/giorno. Cosa che risulta molto lontana dall’odierno stato delle cose”.

I cittadini insomma, secondo il pentastellato, dopo essere stati penalizzati con l’ecotassa per gli scarsi risultati raggiunti in termini di percentuale di Raccolta Differenziata, a seguito della aggiudicazione di alcuni nuovi appalti in ARO, rischiano di trovarsi nella situazione paradossale di migliorare la raccolta differenziata senza che ci siano soluzioni sufficienti ad accogliere e trattare la frazione organica differenziata.

Si consenta ai cittadini pugliesi di sapere – conclude Trevisi – se e come la Giunta si sta attivando per scongiurare e prevenire il rischio che si vada verso la direzione dell’incenerimento o della discarica della frazione organica differenziata dei rifiuti, perché se si va verso la strada sbagliata la conseguenza sarà che l’ecotassa sarà ancor più percepita dalla comunità quale ingiusto tributo vessatorio emesso dalla Regione. L’ecotassa che, da un lato, dovrebbe penalizzare i comportamenti non virtuosi dei comuni, ma, a tutt’oggi, non è di fatto assolutamente in grado di gestire gli effetti di questa politica che favorisce chi non fa prevenzione a monte o chi accumula il differenziato nei soli mesi del conteggio“.