Rifiuti, da Anci e Conai un finanziamento al Comune di Copertino per iniziative di sensibilizzazione dei cittadini

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COPERTINO (LE) – Il Comune di Copertino si aggiudica un co-finanziamento di 19.270 euro per mettere in cantiere un progetto di comunicazione locale ai sensi dell’Accordo Quadro Anci-Conai (bando 2021), che prevede la possibilità di sostegno ad iniziative di informazione ed educazione dei cittadini e degli operatori economici ispirate ai principi della prevenzione e minimizzazione della produzione dei rifiuti e della sostenibilità della gestione dei relativi servizi. Obiettivo delle campagne co-finanziate dall’Accordo, infatti, l’accrescimento della conoscenza e della consapevolezza degli amministrati, siano essi privati cittadini o titolari di attività economiche, di tutte le fasi del ciclo prodotto/rifiuto, in applicazione del principio della responsabilità condivisa.

Le attività che il Comune di Copertino metterà in campo per raggiungere gli obiettivi dell’Accordo avranno dunque caratteristiche di utilità pratica per i cittadini – con il co-finanziamento il Comune realizzerà tra le altre cose un’app in grado di fornire informazioni sul ciclo di raccolta, sulla calendarizzazione dei conferimenti e sulle modalità di segnalazione dei rifiuti abbandonati – ma saranno essenzialmente finalizzate ad aumentare il livello di consapevolezza diffusa circa l’importanza di un corretto smaltimento degli scarti domestici e produttivi, nonché di una collaborazione attiva con le aziende che si occupano dei relativi servizi.

E siccome è fondamentale instillare questo tipo di consapevolezza nei più piccoli fin dalle prime fasi della vita, le iniziative di sensibilizzazione possibili grazie al co-finanziamento dell’Accordo partiranno con il coinvolgimento delle scuole: “Bambini e ragazzi sono quelli che dovranno continuare con sempre maggiore efficacia e determinazione il processo di costruzione di un mondo più bello, più pulito, più giusto”, spiega infatti la sindaca Sandrina Schito, “quindi è quanto mai opportuno cominciare a parlare di questi argomenti lì dove i bambini di oggi diventano i cittadini di domani: nelle scuole, appunto“.