Recital di Maria Serena Salvemini in duo con Pietro Laera a Corato

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Sabato 14 settembre nel Chiostro del Municipio di Corato, per il Festival «Zadra»,  l’astro nascente del violino si esibirà nel programma «Virtuosité»

CORATO – Tra gli astri nascenti del violino, medaglia d’oro con onore all’International Music Competition di Vienna e prima classificata al Concorso di Mosca, la molfettese Maria Serena Salvemini è l’attesa protagonista dello spazio riservato ai giovani talenti pugliesi dal Festival pianistico «Fausto Zadra» diretto da Filippo Balducci, dove non mancano le digressioni rispetto ai grandi interpreti degli ottantotto tasti. In arte «Molly», Maria Serena Salvemini, diciotto anni, si esibisce in un recital di grande fascino, sabato 14 settembre (ore 20.30), nel Chiostro del Municipio di Corato. Nel programma «Virtuosité», comprendente musiche di Franck, Massenet, Wieniawski, Fauré e Saint-Saëns, suonerà in duo con il pianista Pietro Laera, concertista e didatta barese di lungo corso e animatore di molte importanti stagioni musicali (in caso di maltempo il concerto si terrà sempre nel Chiostro del Municipio, sotto i portici).

Una carriera concertistica già molto ricca, impreziosita dalle esibizioni nella sala Mendelssohn della Gewandhaus di Lipsia e alla Philharmonie di Berlino e dal tour europeo di quattordici date dello scorso inverno come vincitrice di un bando internazionale Siae, Maria Serena Salvemini aprirà il concerto eseguendo la Sonata in la maggiore di César Franck. Si tratta  della più celebre delle sonate francesi dell’Ottocento che si ritiene sarebbe una delle fonti d’ispirazione della «Sonata di Vinteuil» associata da Swann al proprio amore per Odette in «À la recherche du temps perdu» di Proust.

Seguirà «Méditation», intermezzo strumentale tratto dall’opera «Thaïs» di Jules Massenet, quando l’omonima protagonista si trova davanti a un bivio e proprio in questo momento di meditazione musicale sceglie di cambiare vita.

Il programma include la «Polonaise de concert» op. 4 di Henryk Wieniawski, composizione pubblicata in Germania nel 1853 ed estremamente popolare durante la vita del compositore, tanto da entrare già allora nel repertorio di tutti i virtuosi del violino, quindi anche in quello di Maria Serena Salvemini, che subito dopo proporrà «Après un réve», riduzione per violino e pianoforte della più celebre romanza di Gabriel Fauré.

Il recital si chiuderà nel segno di Camille Saint-Saëns con l’«Introduzione e rondò capriccioso», pagina che fa eccezione rispetto alla vocazione classicistica del grande compositore francese per inserirsi nel filone più brillante ed estroverso dell’età romantica.

Diretto da Filippo Balducci, il Festival «Fausto Zadra» è organizzato dall’omonima associazione musicale con il sostegno del Comune di Corato e della Fondazione Vincenzo Casillo, di alcuni sponsor (primo fra tutti il pastificio Granoro) e la collaborazione del Conservatorio Piccinni di Bari.

Biglietti 10 euro (ridotti 7 euro). Info 340.52386