“Non c’è cosa più divina… che scrivere alla cugina”, il 18 febbraio a Grottaglie

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Lo spettacolo “non convenzionale”, che rilegge le lettere alla cugina di Mozart con la musica elettroclassica, sarà rappresentato  al teatro della Parrocchia Madonna del Carmine

GROTTAGLIE – Chi lo avrebbe detto che Mozart era un grande mattacchione? … Probabilmente sua cugina Anna Tehkla, che dal famoso compositore viennese riceveva costantemente delle lettere surreali e con rime spesso amene. A raccontarci questa originalissima vicenda è lo spettacolo “Non c’è cosa più DIVINA… che scrivere alla CUGINA”, un reading surreale delle lettere di Mozart accompagnato dalla sua musica in versione elettroacustica, per violino e sintetizzatore.

Lo spettacolo, organizzato dalla casa editrice AnyName Edizioni, si svolgerà sabato 18 febbraio alle ore 19:30, con ingresso libero, presso il teatro della Parrocchia Madonna del Carmine di Grottaglie, in via Mastropaolo 125.

Conoscerete un Mozart malizioso, trasgressivo, scherzoso e giocherellone. Un genio della musica, ma anche un eterno bambino. Questo è quello che traspare dalle poche lettere che un giovane Mozart, appena ventenne, scrisse all’amica e cugina Anna Tehkla. Delle lettere “scandalose” che la sua famiglia ha nascosto per anni e che leggeremo in modo impertinente e giocoso. La musica di Mozart farà da sfondo a questo reading surreale, una musica elettroclassica, eseguita per la prima volta con un violino ed una keytar.

Ideatore dell’evento è il musicista e compositore grottagliese Giuseppe Gallo, che ha adattato liberamente le “LETTERE ALLA CUGINA” di W.A. Mozart e ha arrangiato alcuni brani del compositore viennese per violino e keytar, il sintetizzatore “da spalla” dei Cugini di Campagna. Giuseppe Gallo vestirà anche i panni dello stesso Mozart, leggendo le sue lettere e suonando i brani arrangiati assieme alla violinista grottagliese Emanuela Rizzardo.

Una serata imprevedibile e surreale che promette tante sorprese.