Rapporto Enit Natale 2016, Bari città con più alto tasso di crescita nella ricerca turistica

79

Tra ottobre e novembre 2016 più 45%

logo BariBARI – Secondo il rapporto sul monitoraggio ENIT – agenzia nazionale italiana del Turismo – che fornisce indicazioni sul turismo proveniente dai principali mercati dell’incoming italiano e sui trend di vendita della Destinazione Italia da parte della domanda organizzata, la città di Bari registra un buon trend di crescita nel periodo di ottobre e novembre 2016 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il Monitoraggio ENIT si riferisce infatti al periodo natalizio 2016 e ha coinvolto 149 Tour Operator – 63 europei e 86 di oltreoceano – presenti in ben 21 mercati stranieri.

Per i mesi di ottobre e novembre 2016, si registra una crescita complessiva delle ricerche in rete dell’Italia turistica e delle sue città da parte dei nostri principali mercati di origine rispetto agli stessi mesi del 2015, su questo fronte la città di Bari è prima in Italia per trend di crescita con il 45,1% in più di ricerche rispetto all’anno precedente.

Circa il 14% del totale delle ricerche che hanno avuto per oggetto il settore turistico italiano provengono dai motori di ricerca tedeschi, l’11,5% dal mercato statunitense e il 9,2% dal Regno Unito.

“Il turismo digitale rappresenta la via attraverso cui oggi i turisti globali scelgono le proprie destinazioni – commenta l’assessore alle Culture e al Turismo Silvio Maselli -. Essere primi in assoluto sui motori di ricerca significa garantirsi una possibilità di crescita turistica sia in termini quantitativi sia in termini qualitativi. Questo risultato positivo ci conforta e ci dà un segnale positivo rispetto alla strategia di valorizzazione dei contenitori culturali cittadini, e sul potenziamento degli strumenti attrattivi come il nuovo brand, Bari guest card e, insieme, sul racconto dei nostri grandi eventi: Natale a Bari, Maggio barese, Festival degli artisti di strada e il rilancio del teatro Petruzzelli, di oggi è l’annuncio del prologo del Locus Festival il prossimo 1 giugno. Il futuro del turismo in Italia non si giocherà più solo tra le città d’arte ma tra medie città ben infrastrutturate, portali di accesso ad aree metropolitane ricche di storia, cultura, identità, tradizione, ruralità e qualità della vita. Bari, dunque, ci auguriamo diventi una delle più ambite mete del city break, e a noi non resta che continuare su questa strada strategica intrapresa negli ultimi anni”.