Randagismo in Puglia, approvata la nuova legge regionale

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aree a rischio erosione costiera in puglia

L’Oipa: “Una legge all’avanguardia nata grazie al contributo e al dialogo continuo con le associazioni”

BARI – Divieto di trasferimento dei cani fuori regione o provincia, capienza massima per i canili fissata a 200, divieto di costruzione di canili contigui, obbligo per l’ASL di recuperare gli animali vaganti e programmare un numero di sterilizzazioni, ma anche divieto di adozione a chi ha condanne per reati su animali e divieto di detenzione di cani a catena e collare a strozzo: questi solo alcuni degli emendamenti all’avanguardia prospettati dalla nuova legge regionale 15/2019, approvata da Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia.

La Regione Puglia fa un grande passo in avanti con provvedimenti che perseguono ad ampio spettro il benessere degli animali domestici, normando dalle procedure di affido, adozione e gestione delle strutture, fino all’accesso degli animali ai luoghi e mezzi pubblici. Grande vittoria per le associazioni animaliste per quanto riguarda il fenomeno del randagismo: dopo anni a sperperare denaro per la costruzione e la gestione di canili sovraffollati (la Regione Puglia spende circa 27 milioni di euro l’anno) la nuova legge punta sulla prevenzione, le sterilizzazioni e il supporto delle associazioni.

Oltre che regolamentare e definire i ruoli e le responsabilità dei Comuni e delle ASL, è stato prevista la nomina da parte per ogni comune di un referente sul randagismo e sono state regolamentate le gare d’appalto sulla gestione dei canili in modo da scongiurare la creazione di un business che lucra sulla pelle dei cani.

Questa legge regionale è il primo passo di una rivoluzione per la gestione del randagismo nella nostra regione: dopo anni di sperpero economico volto solo alla costruzione di canili, finalmente la regione Puglia ha tutti gli strumenti per gestire con efficacia, giustizia e rispetto gli animali così diffusi sul nostro territorio – dichiara Vito Francioso, delegato dell’OIPA di Brindisi e portavoce del CAAP (Coordinamento Associazione Animaliste Pugliesi) – Questa legge nasce grazie a uno sforzo di anni portato avanti dal CAAP e da tutte le associazioni animaliste e ambientaliste che, dialogando continuamente con la politica e mostrando esempi virtuosi, sono riuscite a far approvare una serie di emendamenti che rendono questa nuova legge strutturata, completa e all’avanguardia: ora, ci auguriamo che le promesse diventino presto realtà“.