Puglia, la ripresa per il settore turistico passerà dalla tecnologia e dalla formazione

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puglia (cartina con puntini)

In partenza la sperimentazione di una soluzione tecnologica in grado di facilitare la ripresa

BARI – All’alba della tanto agognata fase 2 dell’emergenza Covid-19, il turismo inizia a muoversi cercando di ripartire attraverso una serie di ipotesi trasversali che permetteranno un grande rinnovamento del settore. Tra le linee guida che lentamente si definiscono, ad esempio il “Protocollo Accoglienza Sicura” di Confalberghi ha citato esplicitamente la possibilità di fare ricorso ai Virtual Assistant per ridurre i contatti durante le operazioni di check-in, la gestione del vitto, l’assegnazione chiavi, la gestione dell’ospite prima e dopo il suo arrivo.

Ada Travel, azienda innovativa pugliese, già inserita in una fase di sperimentazione a New York nello scorso ottobre, sta cercando un hotel partner con cui avviare la fase di sperimentazione della sua soluzione tecnologica che permetterà di gestire la ripartenza in sicurezza. L’azienda da sempre impegnata nella trasformazione digitale per il settore turistico, sin dall’inizio dell’emergenza ha mantenuto un continuo contatto con gli operatori e con gli esperti, grazie ad una serie di webinar che continuano ancora oggi, proprio per delineare necessità e nuovi scenari.

 

LE PRIME IPOTESI PER L’EMERGENZA

Il primo passo è stato individuare dei protocolli di comunicazione utili agli operatori, attraverso un corso di formazione gratuito dedicato al cambiamento in azienda e un servizio di assistenza e consulenza gratuito raggiungibile sui canali social della società, che dalla Murgia Valley raggiunge tutta Italia.

A seguire, sotto l’attenta guida del loro primo business angel Marco Landi, ex VP della Apple di Cupertino, l’azienda ha iniziato a lavorare ad un Virtual Assistant e un web-concept completamente nuovo, che consentirà di potenziare i singoli operatori valorizzando unicità e comunicazione.

 

COME CI SI STA MUOVENDO
Investita dalle cancellazioni derivanti da tutto il mondo, il gigante dell’home sharing Airbnb si allontana all’ultimo miglio dalla quotazione in borsa che era ormai imminente. Inoltre lo stesso ha recentemente fatto ricorso a un accordo misto tra debito ed equity per la cifra di 1 miliardo di dollari, seguito da un secondo round di pari importo, che mostra anche una riduzione della valutazione di quasi la metà per compagnia di San Francisco. Insomma tutto sta cambiando, si corre ai ripari e si inverte il meccanismo, la compagnia ha anche annunciato lo stanziamento di 5 milioni di dollari da destinare ai suoi host, perché ovviamente il problema non sarà fronteggiare solo la quarantena ma gestire il cambiamento culturale e antropologico che ne deriverà e andrà ben oltre il covid-19. Il primo passo sarà probabilmente legato alla definizione di protocolli sanitari (come ha fatto già da diversi giorni la Sonders Hotels) e la sua relativa comunicazione.

 

PERSEGUIRE IL CAMBIAMENTO
Ada Travel attraverso i suoi canali social, ha deciso di aprire una call e individuare un partner, pronto ad avviare una sperimentazione gratuita di un Virtual Assistant, ovvero con l’obiettivo di perfezionare le azioni da intraprendere e strutturare per un processo tecnologico e formativo che consenta di far fronte all’evoluzione in corso.