Norme anti-Covid sulle spiagge libere di Barletta

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Giuseppe Tupputi: «Regole anti-Covid sulle spiagge libere, il Comune dia risposte concrete»

L’Amministrazione comunale di Barletta ha il dovere di gestire in sicurezza anche le spiagge libere, ma ha fatto molto poco per garantire il rispetto delle norme anti-Covid. Servono provvedimenti immediati, che tutelino la salute dei bagnanti, prendendo come riferimento quanto fatto in altre località di mare.

A chiederlo è Giuseppe Tupputi, presidente della confederazione sindacale Conf.a.l.p e candidato al Consiglio regionale della Puglia con Michele Emiliano. «Nello scorso fine settimana ho assistito con preoccupazione al riempirsi delle nostre spiagge libere senza il rispetto della distanza minima tra bagnanti. La stagione deve andare avanti, ma in sicurezza», afferma Tupputi. Che aggiunge: «Per il rispetto delle regole anti-Covid sulle spiagge libere di Barletta non possono bastare i cartelli fatti affiggere alla meno peggio dall’Amministrazione comunale, che volano via al primo soffio di vento».

«Il Comune di Barletta deve dare risposte concrete – continua il candidato al Consiglio Regionale – e deve agire in fretta, prima che la stagione entri nel vivo, pensando soprattutto ai fine settimana, quando ai nostri concittadini si aggiungono i bagnanti che provengono dalle altre città della Bat».

«Perché non prevedere, come hanno fatto altrove, un numero limitato di posti ombrellone, posizionati a debita distanza nel rispetto delle norme anti-Covid, sui tratti della litoranea destinati a spiaggia libera?», suggerisce Tupputi. E ancora:«si potrebbero regolamentare accessi e sorveglianza usando a tale scopo e anche per garantire il decoro dei luoghi, i PUC, Progetti di pubblica utilità, per i percettori di reddito di cittadinanza, o anche attingendo alle unità del Servizio Civile Nazionale a disposizione dell’ente».

«La salute delle persone che trascorreranno ore spensierate sulle nostre spiagge va preservata con cura. I mezzi e le soluzioni ci sono. A Palazzo di Città si attivino in tempi brevi – conclude Tupputi – per adottare i necessari provvedimenti».