Monopoli: l’Associazione P. Iva insieme per Cambiare lancia petizione per riduzione tributi 2022-2023

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puglia (cartina con puntini)

MONOPOLI (BA) – Una sforbiciata ai tributi locali per il biennio 2022-2023 vista la grave situazione economica scaturita per l’emergenza covid. A chiederla attraverso una petizione è l’Associazione Partite Iva Insieme per Cambiare, presieduta da Giuseppe Palmisano, che sta già raccogliendo centinaia di adesioni.

Vista la difficile sopravvivenza di tutti i titolari di Partita IVA che sono i soggetti maggiormente colpiti dagli effetti economici dell’emergenza sanitaria; viste le perdite subite che sono state notevolmente superiori ai ristori versati dal Governo e che rappresentano, in fine battuta, solo una piccolissima parte dei danni subiti, sottopongono agli organi competenti la seguente Proposta Normativa con la quale chiedono all’Amministrazione Comunale di Monopoli, per il biennio 2022-2023 un abbattimento della imposizione fiscale dovute sui redditi di impresa (Tari, Tosap, Icp, Imu) con la “esenzione totale” per l’anno di imposta 2022 e con la “RIDUZIONE del 50%” per l’anno di imposta 2023 a favore di tutti gli imprenditori e liberi professionisti titolari di Partita Iva al 01/01/2021“.

La misura sopra esposta permetterebbe, ai soggetti summenzionati, di ricevere benefici e sostegni concreti, aiuti per ripartire e per potersi rialzare, tornando ad essere il cuore pulsante dell’intera economia Nazionale. Le normative emergenziali dettate dal governo per fronteggiare l’emergenza Covid-19 non hanno previsto, almeno nei primi provvedimenti emanati, normative specifiche relative alla sospensione o alla riduzione/esenzione per i tributi locali in favore dei soggetti maggiormente colpiti dagli effetti economici dell’emergenza sanitaria. Ecco perché le fasce più colpite dalla crisi economica per la pandemia vanno sostenute anche e soprattutto a livello locale“.

Questa non vuole essere una proposta fine a se stessa e non vuole mettere in ombra il lavoro di nessuno, ma è un’azione finalizzata esclusivamente in favore delle centinaia di richieste di aiuto che si sollevano ogni giorno e che, purtroppo, restano inascoltate“.