Accompagnato da Di Modugno, il settantottenne professore, psichiatra e psicoterapeuta che ha trattato oltre 20mila pazienti e creato l’Istituto Skinner, una scuola di specializzazione in Psicoterapia cognitivo-comportamentale per medici e psicologi, presenterà in forma di spettacolo il suo best-seller «L’amore nasce eterno» (Mondadori) in cui affronta il più potente e complesso dei sentimenti partendo da due semplici domande: perché fatichiamo tanto nelle relazioni? E perché seguitiamo a inquinare i nostri rapporti d’amore? La risposta è: perché non conosciamo la natura profonda dell’amore e ciò che l’essere umano diventa quando ama.
Secondo Tamburello, questa lacuna, gravissima, produce conseguenze devastanti: delusioni, relazioni disfunzionali, allontanamenti, rifiuti. Con la conseguenza che molte relazioni, troppe, diventano ospizi, cimiteri, causando un’epidemia di insoddisfazione, di speranze vane e solitudini silenziose, perché ogni giorno trasformiamo l’amore in uno strumento per raggiungere il benessere personale e non lo accogliamo come un dono che arriva e che dobbiamo solo proteggere a tutti i costi.
Tutti noi, infatti, siamo già perfetti, unici, un’unicità che non ha bisogno di un’altra persona per completarsi. Finiamo per sottovalutare la nostra perfezione perché siamo incapaci di riconoscerla. E invece, per imparare a vivere appieno dobbiamo capire che l’amore è un sentimento perfetto che nasce dall’incontro di due perfezioni.
Quando scocca la scintilla, accade qualcosa di meraviglioso che ci fa sentire più vivi. I sensi si potenziano, l’intelligenza si accende, la sensibilità tocca vertici altrimenti irraggiungibili. In quell’istante, quando non siamo ancora legati da promesse reciproche, vincoli sociali e cliché, l’amore non è in alcun modo corrotto, siamo nella perfezione del sentimento, nella purezza iniziale del rapporto, nel suo mistero.
Per imparare ad amare, insomma, bisogna disimparare. Dobbiamo spogliarci delle sovrastrutture tossiche che la società e la civiltà ci hanno cucito addosso nel corso dei secoli per ritrovare un sentimento puro, liberarci da falsi desideri e brame ottenebranti e tornare a vedere come se ci togliessimo una benda dagli occhi. E il libro di Antonino Tamburello si propone di andare incontro alle persone proprio in questa direzione. Aiutandole a recuperare la vista.
La stagione «Waves 25» della Fondazione Musicale Valente è sostenuta dal Ministero della Cultura, dalla Regione Puglia e dal Comune di Molfetta.
Info 349.7873941 – Biglietti disponibili su diyticket.it. al link https://www.diyticket.it/…/antonio-tamburello-in-lamore…
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