Mola di Bari, il 21 aprile il Trio Ukraїni al Teatro van Westerhout

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Per  le stagioni dell’Agìmus in scena la formazione nata in Puglia dall’unione di tre musicisti profughi

MOLA DI BARI – Ha un solo anno di vita il Trio Ukraїni, di scena domenica 21 aprile (ore 20.15) al Teatro van Westerhout di Mola di Bari per le stagioni dell’Agìmus dirette da Piero Rotolo. E si è formato in Puglia, nel marzo 2023 dall’unione della pianista Anna Habruk e dei fisarmonicisti Viktor Nedvyha e Dmytro Tereshchenko, accomunati dall’amore per la musica del loro Paese, dal quale sono dovuti fuggire dopo la guerra causata dall’invasione dell’esercito di Mosca.

Si tratta di solisti di vincitori di numerosi concorsi internazionali che hanno trovato in una nuova percezione della musica accademica le ragioni di un’affinità capace di andare ben oltre la stessa appartenenza territoriale e culturale. Un’intesa che si manifesta attraverso l’esecuzione di brani di autori di vari Paesi (Ucraina inclusa) rielaborati in originali arrangiamenti. Tra l’altro, il trio torna a Mola di Bari dopo essere risultato vincitore lo scorso anno del contest «OpenConcert» dell’Agìmus, che ha offerto un’importante vetrina a questo neonato progetto, ospitato in Puglia anche dal Wanda Landowska Festival, dal festival Cammini Musicali di Molfetta e da Rosso di sera.

Il programma si apre con «Comastor», un brano di Franck Angelis, fisarmonicista e compositore francese, e prosegue con «Anantango» del basco Gorka Hermosa, anche lui fisarmonicista, dal quale rimase profondamente colpito al primo ascolto Pablo Zinger, pianista di Astor Piazzolla. Si andrà anche alla scoperta di Brian Field, il cinquantaseienne compositore americano autore di «Winds», il pezzo dalle «Three Passions for our Tortured Planet» scelto dal Trio Ukraїni per questo programma. Subito dopo, con «Reflexion», arriverà l’omaggio al connazionale Sergej Leontiev, compositore ucraino dei nostri giorni, mentre è scomparso a cinquantasette anni, nel 1982, Igor Shamo, anche lui di Kiev, tra gli autori più importanti dell’Ucraina contemporanea, del quale si ascolterà, dalla «Ukrainian Suite», la «Canzone di primavera» (Vesnyanka).

Se n’è andato, invece, nel 2020 Myroslav Mychaylovych Skoryk, nato a Leopoli nel 1938 ma cresciuto in Siberia, dove la sua famiglia venne deportata dopo la Seconda guerra mondiale, forse il più importante compositore ucraino contemporaneo al quale il Trio rende omaggio con «Melodia». Poi si volerà oltreoceano con gli argentini Anibal Troilo (Danzarin), Astor Piazzolla (Inverno) e Alberto Ginastera (Danza n. 1 dal balletto «Estancia») prima di tornare nel Vecchio Continente con due autori poco noti ma di grande impatto emotivo, entrambi virtuosi di accordéon, il basco Gorka Hermosa e l’ucraino Vladimir Zubitsky, che verranno rispettivamente celebrati con i brani «Brehme» e «Omaggio ad Astor Piazzolla».

Biglietti online su Vivaticket all’indirizzo https://www.vivaticket.com/it/ticket/trio-ukra%CF%8Ani-mosaico-musicale/228110

Info 368.568412.