Oltre agli agguati, le indagini hanno documentato le ‘stese’ in stile camorristico, incursioni di gruppi armati a bordo di decine di moto che sparavano in piena notte, nelle strade del quartiere, interi caricatori di mitragliette. Agli atti, oltre alle intercettazioni nelle quali gli indagati parlano di “Japigia come Gomorra”, ci sono i verbali di nove collaboratori di giustizia. Per detenzione di armi, droga e pestaggi la Dda ha chiesto altre 23 condanne a pene comprese tra i 2 e i 9 anni di reclusione. Il 12 febbraio si tornerà in aula per le arringhe difensive. La sentenza è prevista per l’11 giugno.
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