Lucera, “Migliorarsi per volersi bene”: proseguono i laboratori

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LUCERA (FG) – Nonni e nipoti insieme anche nella realtà virtuale. Proseguono i laboratori del progetto “Migliorarsi per volersi bene” dell’Aps Noi Noi di Lucera che si propone di mettere in dialogo due generazioni attraverso lo scambio di conoscenze.
Con l’utilizzo di visori, anziani e ragazzi hanno potuto confrontarsi sia esprimendo impressioni sulle innovazioni tecnologiche che comparando i diversi modi di intendere oggi il gioco. “Giochi di ieri e di oggi” è infatti il titolo del laboratorio guidato da Giovanni Viola, titolare di Festina Lente, studio di consulenza e formazione in grafica pubblicitaria e nuove tecnologie, che nelle classi quarte elementari dell’Istituto comprensivo Tommasone-Alighieri di Lucera ha illustrato e poi fatto provare l’esperienza della realtà virtuale agli alunni e ai loro nonni.

“Abbiamo accolto con entusiasmo questo progetto che rispondeva a una mia personale visione della scuola, condivisa con il Collegio, che si basa sulla rivalutazione delle figure umane, professionali e educative in cui la presenza dei nonni all’interno del contesto scolastico, per i bambini e i ragazzi, si è dimostrata estremamente promuovente per l’intera comunità”, dichiara Francesca Chiechi, dirigente del Tommasone-Alighieri.

Sulla stessa linea Giovanni Viola che evidenzia come “i nonni abbiano scoperto le potenzialità delle nuove tecnologie con cui sono venuti in contatto, interagendo con esse e di conseguenza aprendo un nuovo canale di confronto con i nipoti”.

Partito il 18 gennaio scorso con in programma 25 laboratori divisi in quattro macro aree: bellezza, cibo, musica e ambiente, il progetto “Migliorarsi per volersi bene”, con l’adesione dell’Istituto Tommasone-Alighieri ha ampliato il numero degli incontri in calendario. Sono circa 40 infatti ora gli appuntamenti previsti fino al prossimo autunno, quando è fissato l’evento conclusivo al Teatro dell’Opera, ma probabilmente raddoppieranno.
Intanto, le classi terze, accompagnate da docenti, nonni e professionisti di “Noi Noi”, hanno già effettuato una visita guidata alla Monfarm, azienda lucerina che produce malto, per apprendere i processi produttivi antichi e moderni, e altre escursioni sono previste nelle prossime settimane, tra cui una a Roma.

Ogni macro area dell’iniziativa è coordinata da esperti qualificati. Il musicologo Sabino Ignozza spazia dall’apprendimento delle emozioni suscitate dalla musica a delle vere proprie attività su ritmica e canto corale. La nutrizionista Antonella Riccelli guida bambini e nonni in lezioni teoriche e pratiche sulle strategie anti-spreco degli alimenti, con un raffronto tra il cibo consumato nel passato e quello odierno. La relazione tra persone è al centro delle attività svolte dalla psicologa Lucia Susanna, mentre il tema della bellezza è curato dal noto hairstylist Carlo Ventola, che confronta i look odierni e quelli del passato.
Nei vari appuntamenti saranno coinvolti 100 anziani, 200 ragazzi in età scolare, dalla prima elementare fino ai 16 anni, 70 famiglie, numerosi volontari e 5 importanti realtà associative: SER – Radio Club “G. Cavalli”, Strumenti e Figure, Academia aps, Unitre e Cif (Centro italiano femminile).

Di particolare interesse si è rivelato anche il laboratorio organizzato in collaborazione con le socie del Cif di Lucera, alla presenza della presidente regionale Luigia Cirsone, che hanno spiegato agli alunni come realizzare le Quarantane, le tradizionali pupazze vestite di nero che penzolano per le vie della città durante la Quaresima.

Soddisfatto del successo della prima parte del progetto, sostenuto dai fondi regionali di Puglia Capitale Sociale 3.0 – Linea A, è Carlo Ventola, presidente dell’Aps Noi Noi. “Questo scambio generazionale è fantastico – dice – c’è da emozionarsi ad ogni appuntamento e ci rallegra la grande partecipazione dei ragazzi e dei nonni, anche di quelli acquisiti, che stanno scoprendo quanto sia bello lo scambio dei saperi. Ringrazio la dirigente Chiechi che ci ha consentito di fondere la nostra iniziativa con il percorso formativo già avviato dalla sua scuola”.