Lecce, Shoah: il sindaco Perrone premia gli studenti del IV Circolo

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Questa mattina a Palazzo Carafa il sindaco Paolo Perrone ha premiato con una targa gli alunni vincitori del primo premio del concorso nazionale “I Giovani Ricordano la Shoah”

perrone e studenti IV circoloLECCE – Il sindaco di Lecce Paolo Perrone ha premiato con una targa dell’Amministrazione Comunale gli alunni della classe V sezione A della scuola IV Circolo di Lecce vincitori del primo premio per la sezione scuole primarie, nell’ambito della XIV edizione del concorso nazionale “I Giovani Ricordano la Shoah” bandito dal Ministero dell’Istruzione.
La cerimonia si è svolta questa mattina nell’aula consiliare di Palazzo Carafa.
Sono contento – ha detto ai piccoli studenti il sindaco Paolo Perrone – di consegnarvi questo premio perché queste sono tragedie che non dobbiamo dimenticare. Avete affrontato temi di grande importanza. Grazie alla vostra sensibilità possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo”.
Fare un’esperienza di memoria storica – ha sottolineato la dirigente scolastica Tiziana Faggiano – diventa la chiave di lettura per ciò che accade oggi nel mondo”.
Dopo aver superato la selezione regionale, gli studenti, coordinati dagli insegnanti Paola Ardito, Agnese Campa, Alessandra Bardoscia, Sandra Manno, Milena Petruzzi, hanno ottenuto il primo premio con l’elaborato ”La città che sussurrò”, ispirato all’omonimo libro di Jennifer Elvgren, illustrazioni di Fabio Santomauro, edizioni La Giuntina, Premio Andersen 2015.

Partendo da un libro che hanno letto in classe, i ragazzi hanno prodotto un cartellone con “tecnica mista” che colpisce per la scelta del tema, l’impatto visivo e la sensibilità evidenziata dalla realizzazione”. Sono queste le motivazioni alla base dell’assegnazione del premio evidenziate dalla Commissione valutatrice, composta dai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

Il libro narra la vicenda di salvezza e di solidarietà che si ispira ad una vicenda realmente accaduta in Danimarca. Gli abitanti di un piccolo villaggio organizzarono spontaneamente una rete di solidarietà nascondendo nelle proprie cantine tantissimi ebrei perseguitali dalla follia nazista e li portarono in salvo su delle barche nella vicina e neutrale Svezia.

L’obiettivo del percorso didattico è stato quello di focalizzare l’attenzione sui “Giusti “anonimi cittadini che hanno messo a repentaglio la propria vita durante la grande tragedia della Shoah, senza chiedere nulla in cambio, in nome di un ideale di giustizia e con il loro agire hanno sottolineato che compiere il bene e possibile anche durante periodi storici drammatici.

Dopo la lettura del racconto, seguita da conversazioni, riflessioni e scambi di idee, attraverso una didattica laboratoriale, gli alunni hanno elaborato un cartellone cori “tecnica mista” (collage, tempera, pastelli, pennarelli), realizzando, individualmente. disegni (casette, barche, soldati, interno delle cantine), successivamente ritagliati e assemblati. Le cartine sono state rappresentate in sezione con diverse prospettive. inoltre sono stati utilizzati supporti cartacei diversi per spessore e tipologia.

La partecipazione al concorso è scaturita dalla necessità di promuovere una cultura della pace e del rispetto, approfondendo la conoscenza della storia recente, in particolare della Shoha, per non dimenticare.

All’iniziativa ha preso parte anche l’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Lecce, Nunzia Brandi.

Nei giorni scorsi gli studenti sono stati premiati a Roma dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso di una suggestiva cerimonia alla quale hanno preso parte anche il ministro Stefania Giannini e il presidente dell’Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) Renzo Gattenga.