Lecce, la proposta di Trevisi

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Fusioni Comuni Monteroni, Arnesano e Carmiano

antonio trevisiLECCE – “Prima come cittadino e poi come Consigliere Regionale, con la presente vorrei proporvi un progetto ambizioso, nel quale molte altre Amministrazioni Comunali italiane hanno creduto, attuando un nuovo modello istituzionale. Quella che avanzo è una proposta di fusione dei comuni di Monteroni, Carmiano ed Arnesano incluse le rispettive frazioni.”. E’ questa una parte della lettera inviata dal Capogruppo M5S al Consiglio Regionale Antonio Trevisi, tramite posta elettronica certificata, ai primi cittadini di Monteroni, Arnesano e Carmiano.

Dall’inizio dell’anno, sono state 28 le fusioni di comuni approvate da leggi regionali, di cui una per incorporazione, per un totale di 74 comuni soppressi. Il numero dei comuni italiani è passato da 8.045 a 7.999. Le regioni finora interessate ai processi di fusione di comuni nel 2016 sono prevalentemente settentrionali Emilia-Romagna (4), Lombardia (2), Piemonte (3), Trentino Alto-Adige (17) e Veneto (2).

I vantaggi della fusione proposta – dichiara Trevisi – sono molteplici, prima di tutto economici: passando da tre ad una sola Amministrazione si ottiene un notevole risparmio economico legato ai costi della politica. Il contenimento della spesa può essere facilmente quantificato: ad esempio per il solo Comune di Monteroni si tratterebbe di un risparmio annuale di almeno € 100.000,00 che, moltiplicati per i 5 anni di governo cittadino, ammontano ad una cifra considerevole. La fusione consentirebbe: di accedere a maggiori entrate per trasferimenti erariali straordinari (art. 15, co. 3, del D.lgs 267/2000), circa il 40% in più in 10 anni rispetto a quello che i singoli Comuni percepiscono adesso, di derogare al patto di stabilità che vincola i singoli comuni a rispettare i limiti di indebitamento e di avere una maggiore possibilità di accedere ai finanziamenti regionali, nazionali ed europei.”

Offro la mia disponibilità – conclude – a coadiuvare il nascente Comitato per la fusione dei nostri Comuni cui possono liberamente partecipare sia i membri di ogni amministrazione, sia i singoli cittadini che vogliano sposare il progetto e che avrà il compito di coadiuvare le singole amministrazioni, sia durante la fase meramente amministrativa, ma anche nella fase promozionale e di informazione presso la cittadinanza.”