Le celebrazioni del Giorno della Memoria a Barletta

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Cerimonia svolta in Prefettura

giorno della memoria barlettaBARLETTA – L’emblematico incontro tra gli studenti che hanno attraversato in silenzio le vie della città e quanti hanno partecipato alla cerimonia nella sede della Prefettura della Provincia Barletta Andria Trani ha suggellato il Giorno della Memoria con cui nella nostra città, come in tante altre realtà del paese, si è ricordato l’orrore della Shoah e tutte le vittime delle persecuzioni razziali e del totalitarismo nazi-fascista come memoria di fronte alla minaccia di ogni tempo e luogo.
All’insegna dell’omaggio a chi si oppose alla violenza e all’oppressione, in Prefettura il primo momento è stato dedicato alla consegna ai congiunti di internati o deportati del territorio, da parte del Prefetto Clara Minerva, del sindaco, del Presidente della Provincia e degli altri primi cittadini della Provincia, delle medaglie d’onore assegnate dalla Presidenza della Repubblica. La cerimonia, caratterizzata anche dalla presenza del partigiano Vito Cuonzo e dalle testimonianze degli studenti di diverse scuole cittadine, si è conclusa con la consegna anche delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana acquisite per particolari benemerenze dai cittadini del nostro territorio verso la nazione.
Intanto, nella piazzetta antistante si raccoglievano i partecipanti alla marcia silenziosa per le vie principali a cui il Prefetto e i sindaci hanno rivolto un partecipe saluto, prima della simbolica accensione della Menorah, con l’ultima luce sprigionata dalla fiamma affidata a una studentessa.
La commemorazione, che ha visto la significativa partecipazione di rappresentanze delle forze dell’ordine, di associazioni, di forze politiche sociali, conferma – ha tenuto a sottolineare il sindaco di Barletta Pasquale Cascella – l’attualità dell’impegno contro ogni forma di intolleranza, di violenza e di odio. Di qui l’invito rivolto in particolare ai giovani a “Coltivare la memoria di chi ha lottato e si è sacrificato per mantenere vivi i valori di libertà che nella quotidianità sostengono la vita democratica fondata sui principi universali di libertà, di pace e solidarietà“.