Labriola su giovani Taranto

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“Vittime della precarietà, servono rilancio economia e lavoro”

TARANTO – “Trovare un posto di lavoro in regola a Taranto e in gran parte della Puglia è oggi solo un miraggio per i giovani e i giovanissimi della nostra terra. Conservarlo nel tempo è un’impresa altrettanto ardua. La precarietà è all’ordine del giorno, insieme alla disillusione, alla rassegnazione. Speranze sopite, quando non cancellate, prospettive di estremo sconforto, che spingono talvolta i giovani ad annullarsi, a cercare sempre più rifugio in fumo, sostanze psicotrope, alcool e gioco d’azzardo. Uno scenario preoccupante tracciato da un recente studio tra gli studenti delle superiori. Finita la scuola o l’università, ecco il buio. Taranto, città nella quale proprio ieri un operaio ha tentato il suicidio dopo avere perso il posto di lavoro, chiede riscatto, vuole voltare pagina. Le istituzioni, spesso non consapevoli del disagio delle giovani generazioni, rimangono immobili. La nostra città, tutto il tarantino, devono avere l’opportunità di rimettersi in moto, puntando su turismo, cultura, artigianato, agricoltura, pesca, rispolverando i mestieri della tradizione, valorizzando il territorio. Lo stato doni alla città i beni dismessi, aree dell’Arsenale in primis, siano valorizzate le isole Cheradi, si incentivi chi decide di tornare nel tarantino dopo avere acquisito know-how all’estero o in altre parti del Paese, si garantisca la corretta attuazione dei bandi pubblici. Basterebbero alcune scelte di buon senso e una loro corretta attuazione per rimettere Taranto sul giusto binario, per dare ai nostri giovani una speranza concreta”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo in commissione Lavoro per il Gruppo Misto.