La Puglia rappresentata al festival “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei” in Sardegna con “In vino veritas” di Michele Pinto

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Proiezione speciale per la webserie del regista pugliese alla 14^ edizione del festival del cortometraggio mediterraneo di Sant’Antioco

BARI – Sarà la webserie “In Vino Veritas”, diretta dal regista ruvese Michele Pinto, a rappresentare la Puglia alla 14^ edizione del festival del cortometraggio mediterraneo “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei” che si svolge a Sant’Antioco, in Sardegna, dal 4 al 9 dicembre 2018.

Fortemente voluta dagli organizzatori del festival, il Circolo del Cinema “Immagini”,la proiezione del progetto filmico pugliese è inserita nella sezione “Webseries e territorio: interazioni e interattività” e si terrà sabato 8 dicembre in una serata coordinata e presentata da Mirko Lino, fondatore e caporedattore di EmergingSeries Journal.

Sarà presente, come ospite del festival, anche il regista Michele Pinto che, attivo da oltre 20 anni nel campo della didattica dell’immagine e dello storytelling webseriale, è il primo regista ad aver realizzato una webserie made in Puglia e fra i più conosciuti in Italia e all’estero nel settore.

Selezionato agli Asia Web Awards 2018, già in occasione della quarta edizione del Sicily Web Fest, tenutosi a Gibellina lo scorso 30 giugno, emergendo fra le circa 117 serie in concorso, “In Vino Veritas” si è distinta per la sua capacità di narrare al meglio e mettere inluce la cultura e il territorio del Mare Nostrum, ricevendo il Premio Speciale del Mediterraneo, consegnato dalle Tenute Orestiadi.

Proiettato in occasione della cerimonia conclusiva del Wendie Webfest di Amburgo lo scorso 15 settembre, anche il festival “Passaggi d’Autore: intrecci mediterranei”, che si propone come momento di incontro e confronto sul cinema dei Paesi del Mediterraneo, ha voluto proporre al suo pubblico il percorso suggestivo, sensoriale ed iniziatico verso la conoscenza del rito tradizionale della vendemmia, alla scoperta delle pregiate gemme dell’uva, di questo lavoro filmico pugliese.

Quarta webserie del regista ruvese Michele Pinto, prodotta da Morpheus Ego, in collaborazione con la Cantina GRIFO di Ruvo di Puglia, e scritta assieme allo sceneggiatore terlizzese Raffaele Tedeschi, “In Vino Veritas” omaggia la terra di Puglia, rendendola coprotagonista della narrazione, e propone un’analisi eclettica del vino e del suo ruolo economico, sociale e religioso nella storia del territorio pugliese.

Nel vino pulsano le vene della terra, quel vigore e quella forza ciclica di generazioni che l’hanno amata, ma anche piegata e spesso tradita, una terra che Dio ci ricorda, prima che sia troppo tardi, di custodire e proteggere in quanto servitori e non padroni.

Emozionante, impulsivo, schietto,“In vino veritas” è come una bottiglia di vino rara e preziosa stappata in una speciale occasione; innesca sensazioni ed intuizioni che, il flusso delle parti recitate, dell’interpretazione degli attori, delle metafore e dei dialoghi tra i personaggi, riprendono e dilatano per aprire passaggi segreti nell’universo del cuore.

La webserie si avvale dell’interpretazione dell’attore giovinazzese Fabrizio Fallacara – già presente nelle precedenti pluripremiate webserie della Morpheus Ego, “Bishonnen” e “Project M” – il molfettese Francesco Tammacco – co-sceneggiatore con Pinto di “Project M” – l’attrice terlizzese Serena De Sario, con la collaborazione della danzatrice ruvese Mimma Di Vittorio e la partecipazione straordinaria del piccolo Marco Mastropirro.

Con questo lavoro, l’intera troupe della Morpheus Ego – dal produttore esecutivo Felice Caiati al direttore della fotografia Diego Magrone, la makeup e location manager Daniela Iosca e l’esperto di visual effects Stefano Indraccolo – conferma, con acuta sensibilità, la sua peculiare caratteristica stilistica che mette al centro la terra di Puglia come immancabile protagonista d’eccellenza: un ennesimo atto d’amore verso questa terra e le sue straordinarie ricchezze.

Amore che, con “In vino veritas”, giunge sullo schermo poetizzato e sublimato da danza, musica, incantevoli immagini e narrazione, rendendo quasi possibile far avvertire l’odore del vino, sensuale, avvolgente e inebriante.

Link al trailer: https://www.youtube.com/watch?v=Q9HvwGn9mVg