Integrazione scolastica: la vertenza approda a Lecce. Al tavolo SEPAC Regione, ASL e sindacati

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Accordo trovato per il passaggio di categoria, grazie ad un finanziamento regionale

LECCE – La vertenza degli operatori del Servizio di integrazione scolastica approda a Lecce e incassa una soluzione di massima: via libera al passaggio di categoria dalla qualifica A alla B grazie ad un finanziamento regionale ad hoc. E’ l’esito della riunione del Tavolo SEPAC, organismo regionale che segue le crisi occupazionali, svoltasi stamane in via Miglietta. Al tavolo sono intervenuti gli assessori regionali al Welfare Salvatore Ruggeri e al Lavoro e Formazione Sebastiano Leo, il Direttore Generale ASL Lecce Rodolfo Rollo, il Direttore Amministrativo Antonio Pastore, l’avvocatessa Maria Cristina Rizzo in rappresentanza di Leo Caroli, presidente del Tavolo Sepac, i sindacati di categoria e una rappresentanza del Comitato Consultivo Misto.

La proposta avanzata dalla Asl, d’intesa con la Regione Puglia, consiste nella possibilità di estendere il passaggio dalla qualifica A alla B ai lavoratori interessati, utilizzando un congruo fondo messo a disposizione dalla stessa Regione Puglia. Naturalmente, ha ricordato Rollo, la vicenda dell’inquadramento contrattuale dell’intera categoria degli assistenti ad personam previsti dalla legge regionale 16/87, per un totale di circa 240 operatori, andrebbe così ad esaurirsi.

L’assessore Ruggeri ha confermato la disponibilità della Regione ad assicurare le risorse necessarie, mentre l’assessore Leo ha ribadito l’impegno prioritario a garantire l’assistenza agli studenti con disabilità: “un principio fondamentale”. “E’ cruciale – ha chiarito Rollo – essere d’accordo sulla linea comune dei principi, dal nuovo inquadramento contrattuale alla capienza massima del fondo, ma soprattutto sulla necessità di rispondere sin dal primo giorno di scuola al bisogno di assistenza degli studenti con disabilità. Voglio ringraziare la Regione – ha rimarcato il DG – per l’importante lavoro di mediazione e la disponibilità a trovare i finanziamenti necessari per chiudere positivamente la vertenza, eliminando così un problema annoso. Resta l’impegno della ASL a mantenere il trattamento dei pazienti complessi con l’impiego di figure professionali specifiche, nonché a sensibilizzare gli Ambiti di Zona, attraverso un tavolo dedicato, a riappropriarsi delle figure professionali necessarie a gestire correttamente il Servizio di integrazione scolastica”. Raggiunta l’intesa sui principi di massima, ora si passerà alla definizione dei dettagli tra ASL e sindacati in un incontro già fissato per lunedì 16 settembre in Direzione Generale.