Incontro sindaco – associazioni su situazione ambiente a Barletta

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incontro sindaco – associazioni su situazione ambiente a barletta

Ecco com’è andata

BARLETTA – Conoscere l’origine e la causa dei cattivi odori che troppo spesso si avvertono in città; essere informati sullo stato di salute dell’ambiente in tutte le sue matrici, l’aria, l’acqua e il suolo, e sulle azioni che l’Amministrazione comunale ha intrapreso e che intende mettere in campo; sapere a chi rivolgersi e chi contattare in caso di anomalie o emergenze ambientali.

Sono state queste le richieste formulate dalle associazioni ambientaliste che ieri, a palazzo di città, hanno partecipato a un incontro chiesto dal presidente del Comitato Operazione Aria Pulita, Michele Cianci, al sindaco di Barletta Cosimo Cannito e ad Arpa Puglia. Erano presenti l’assessore all’ambiente Ruggiero Passero, per Arpa Puglia il direttore scientifico Vincenzo Campanaro e il direttore del dipartimento della Bat Giuseppe Gravina, alcuni consiglieri comunali e singoli cittadini;

Il sindaco ha introdotto i lavori ripercorrendo quanto si è verificato nell’ultimo periodo:

– L’episodio della sera del 18 agosto, quando in tutta la città l’aria è diventata irrespirabile;

– l’errato rilevamento, da parte della centralina Arpa, di H2S, acido solfidrico, del 3 settembre scorso, sul quale hanno ulteriormente fatto chiarezza Campanaro e Gravina, spiegando che si è verificato un problema all’apparato strumentale, segnalato alla ditta manutentrice e che Arpa opera con tre livelli di validazioni dei dati registrati dalle sue centraline, giornaliera, mensile e annuale e che, quando c’è un picco si lavora sui trend e si verifica il funzionamento degli strumenti di rilevamento per capire se quel picco è una anomalia o un dato reale allarmante.

– gli esiti della caratterizzazione propedeutica ai lavori per il risanamento idrico e la realizzazione di una nuova condotta premente a Ponente, che aveva dato una concentrazione molto alta di cloroformio, ma per un mero errore materiale, essendo stata usata una unità di misura errata nella trascrizione dei dati e cioè microgrammi anziché nanogrammi.

– L’assenza di criticità in merito alla presenza di mercurio emersa da indagini svolte da Arpa a valle dell’Ofanto.

Il primo cittadino ha ribadito, tornando a quanto accaduto il 18 agosto, che “l’obiettivo dell’Amministrazione comunale è individuare i criminali responsabili di quanto si verifica in città, dei roghi e dei cattivi odori, ed è per questo che abbiamo affidato alla Procura di Trani le relazioni su quanto accaduto e sulle verifiche compiute dalla polizia municipale, ora al vaglio degli inquirenti”. Cannito ha ricordato anche che sta per partire, subito dopo l’inizio dell’anno scolastico, il biomonitoraggio delle unghie dei bambini e che sarebbe auspicabile che la comunità scientifica si impegnasse a trovare un metodo per il dosaggio delle mciroplastiche nel sangue o nelle urine per verificare lo stato di contaminazione. A breve, inoltre, cominceranno i corsi per l’utilizzo dei droni, riservati alla polizia municipale, strumenti che saranno usati per il controllo del territorio soprattutto nelle ore notturne. Mentre in consiglio comunale sarà portata la mozione dei consiglieri del Movimento 5 Stelle per dotare il comune di Barletta di una app alla quale i cittadini potranno inviare le proprie segnalazioni come già avviene nel comune di Modugno.

I rappresentanti di Arpa, Campanaro e Gravina, hanno sottolineato come non sempre vi sia equivalenza fra danno sanitario e impatto odorigeno e riferito che, stando ai dati registrati dalle centraline in città, tutti valori sono inferiori ai limiti di legge: Pm10, Pm2.5, Biossido di azoto e via dicendo. Hanno anche garantito la presenza di Arpa sul territorio insieme ai carabinieri del Noe nei casi in cui si sono verificate anomalie e ribadito la prossima apertura della sede a Barletta del dipartimento provinciale dell’agenzia regionale per la protezione ambientale e rammendato che è possibile inviare anche segnalazioni via mail all’indirizzo info@arpa.puglia.it.

E’ inoltre emersa una richiesta, da parte di un imprenditore – residente della zona industriale, di installare altri strumenti di rilevazione di inquinanti, a proprie spese, per poter confrontare i risultati con quelli di Arpa che, però, ha ribadito il sindaco, sono gli unici che hanno una validazione scientifica.

Nel corso dell’incontro è stata portata all’attenzione dell’assemblea anche l’attività del poligono di tiro che si svolge alla foce dell’Ofanto. La proposta emersa è quella, coinvolgendo anche l’Arpa, una verifica della contaminazione da piombo e altri inquinanti. La conclusione è stata affidata al sindaco Cannito il quale ha riferito, in merito al Canale H e sugli altri interventi su canali e collettore D, che è stata chiesta una ulteriore proroga per non perdere il finanziamento di 7.500.000 e che si sta lavorando contro il tempo perché tale intervento si riesca a fare.