Il Rondò Veneziano dell’orchestra massafrese tra tradizione e racconto

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maraglino rondò

I dettagli

MASSAFRA (TA) – Venerdì 21 febbraio al cine-teatro Spadaro di Massafra (Ta) l’orchestra Tebaide d’Italia, guidata dal direttore d’orchestra Cosimo Maraligno, proporrà le musiche del “Rondò Veneziano”, per il primo appuntamento della Stagione concertistica “Armonie d’Arte 2020”, promossa dall’Associazione musicale “Tebaide d’Italia” col patrocinio del Comune di Massafra e Regione Puglia.

Nel corso del concerto, che avrà inizio alle 20:30, saranno eseguiti i brani più celebri, conosciuti in tutto il mondo come “La serenissima”, “Canal grande”, “Laguna incantata” e “Odissea Veneziana”. Sarà uno spettacolo che coniuga l’amore per la musica classica, il ballo e il teatro rivisitando le dolci melodie in chiave moderna e contemporanea proprie del repertorio. Come in un recital la musica sarà alternata al racconto, scritto da Raffaella Balestra, una storia che unisce e fonde la tradizione, le feste danzanti tenute durante il periodo di Carnevale, con la musica.

In un atto unico – ha spiegato la Presidente dell’Associazione, Raffaella Balestra – verranno proposti quattordici brani. Alcuni di questi sono da sottofondo alla narrazione del racconto che fa da cornice alla musica e altri brani più intensi saranno supportati da suggestive coreografie”.

Molti sono i protagonisti che si esibiranno durante questo concerto-evento. Presente insieme all’orchestra, che vestirà abiti veneziani realizzati dalla sarta e costumista Lucia Tarasco, ci sarà, come oboe solista, il M° Giuseppe Coro. La lettura del racconto, invece, sarà affidata all’attrice Chiara Ritelli, con la collaborazione della ballerina e coreografa Melania Gamarro, il ballerino Jacopo Ranaldo e la ballerina Emily Greco.

Le feste carnevalesche, venendo prima della quaresima, rappresentano un momento in cui ci si poteva lasciar andare, con il cibo e il bere, per poi ritornare ad una rigidità richiesta dal periodo. Attraverso la stesura del racconto, ho cercato di dare un contesto, in modo molto forzato, a quello che è il repertorio che viene eseguito dai musicisti e che appartiene alla tradizione barocca”.