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“Il mio nome è Odisseo”, oggi e domani in scena a Polignano a Mare

Il mare diventa teatro con “Il mio nome è Odisseo”, che torna a Polignano per incantare con il mito. A Cala Paguro uno spettacolo unico al mondo in cui il palcoscenico è il mare e il pubblico parte integrante  della narrazione

POLIGNANO A MARE –  Uno spettacolo unico al mondo in cui il palcoscenico è il mare e il pubblico parte integrante e viva della narrazione. La rappresentazione prende vita al crepuscolo, quando la baia si tinge dei colori della sera e il silenzio è rotto solo dal fruscio delle onde. Una vela illuminata dalla luna solca le acque: a bordo, Odisseo. Comincia così il racconto di un viaggio che è mito e metafora, poesia e rito collettivo. Gli spettatori, seduti lungo la scogliera, diventano testimoni e partecipanti: accolgono il viandante, ascoltano il cantore cieco, rivivono l’epopea che da tremila anni ci parla di noi.

Oggi, 31 luglio e domani, primo agosto, a partire dalle ore 21.30, la splendida Polignano a Mare (Cala Paguro, accesso Lungomare Domenico Modugno, INGRESSO LIBERO) ospita la terza edizione de “Il mio nome è Odisseo”, l’originale esperienza teatrale ideata da Maurizio Pellegrini, che ne firma anche la regia, e prodotta da Epos Teatro. Lo spettacolo, completamente gratuito e accessibile a tutti, rappresenta un unicum nel panorama teatrale internazionale come esempio di teatro antico sul mare interamente ambientato nella suggestiva baia di Cala Paguro del borgo pugliese.

Il primo e grande protagonista, infatti, è proprio il mare da cui arriva Odisseo a bordo di un gozzo in legno, tipica imbarcazione del Sud Italia, illuminato soltanto dalla luna e dalle stelle. In sottofondo il suono delle onde accompagna la narrazione del viaggio di Odisseo che incanta i presenti e il mare magicamente si fa teatro. Un ingresso scenico di straordinaria potenza evocativa e che dà inizio al racconto. Odisseo giunge a terra dove trova Nausicaa e suo padre Alcinoo, re dei Feaci. Il pubblico, disposto lungo tutta la scogliera, è subito immerso nell’antica Grecia.

“Il Mio Nome è Odisseo non è solo un momento di alta letteratura in cui il l’antico si fa contemporaneo, ma un’occasione di dialogo collettivo in cui il pubblico è subito immerso nello spettacolo quale protagonista del racconto. Sono proprio gli spettatori, seduti lungo tutta la scogliera, ad accogliere Odisseo che arriva dal mare. Un gesto, quello dell’accoglienza del prossimo, che ci riporta immediatamente al contesto odierno, ricordandoci quanto sia comune a tutti noi il senso di smarrimento di fronte a una terra sconosciuta e all’ignoto che porta con sé la vita – spiega il regista Maurizio Pellegrini

Questo spettacolo è unico nel suo genere perché nasce esattamente dov’è nato il viaggio di Odisseo: in mare. Spazio di partenza e di arrivo, il mare è il luogo dell’anima per eccellenza che dà vita al racconto del viaggio più famoso della letteratura. L’Odissea rappresenta, infatti, il percorso che ciascuno di noi compie. La terra da cui partiamo, le nostre radici, gli ostacoli, le burrasche, le mete e l’approdo finale. E questa rappresentazione vuole ripercorrere proprio l’impresa del viaggiatore Odisseo, attraverso una particolarissima koinè che parte dall’originale testo omerico e si dipana di fronte agli occhi stregati del pubblico”.

Sulla scena si alternano interpreti di un cast dallo straordinario valore artistico e professionale: Maurizio Pellegrini, regista ideatore, indossa le vesti di Demòdoco, cantore cieco i cui versi ci riportano ad un presente universale, tra la desolazione della guerra e il desiderio di un rifugio accogliente; Sax Nicosia, (Premio Assostampa come miglior attore tragico a Siracusa 2019) protagonista delle stagioni tragiche di Siracusa e del teatro contemporaneo italiano, nei panni di Odisseo; Marta Lucini, voce tra le più note della nuova generazione di doppiatori italiani, nel ruolo di Nausicaa; Michele Basile, attore di teatro e volto popolare del web, nei panni di Alcinoo. Mentre Leonardo Lattarulo indossa i panni del nocchiere.

Un ruolo essenziale è svolto dalle musiche, che fondono tradizioni mediterranee diverse attraverso strumenti ancestrali come le launeddas, suonate da Jonathan Della Marianna, e attraverso cui l’aulòs greco rivive in un suono unico. Si uniscono poi le percussioni di Davide Chiarelli per un’immersione totale e autentica nelle antiche sonorità arabe, greche, orientali, in dialogo con la tradizione napoletana, sarda, siciliana, di cui la Puglia è erede diretta. I costumi sono frutto del raffinato lavoro di Donato Didonna, mentre i movimenti coreografici sono curati da Ileana Pace.

“Il mio nome è Odisseo”, giunto alla sua terza edizione, è un appuntamento imperdibile sulla scena teatrale italiana. Evocando temi universali come l’identità, l’accoglienza, il viaggio, l’avventura, il ritorno alle proprie radici e la ricerca di sé stessi, questo spettacolo nasce per entrare nell’anima degli spettatori e sconvolgere la loro idea di teatro.

L’evento è stato portato in scena per la prima volta nell’estate del 2023 e da allora registra ogni anno numeri straordinari. L’obiettivo, infatti, è trasformarlo in un appuntamento itinerante attraverso le baie e i porticcioli d’Italia.

Lo spettacolo è prodotto da Epos Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Puglia e del Comune di Polignano a Mare, con il patrocinio di Pugliapromozione.

Il cast

Sax Nicosia, Odisseo

Marta Lucini, Nausicaa

Michele Basile, Alcinoo

Maurizio Pellegrini, Demòdoco

e con

Jonathan Della Marianna, launeddas

Davide Chiarelli, percussioni

Leonardo Lattarulo, imbarcazioni

Donato Didonna, costumi

Ileana Pace, movimenti coreografici

Marzio Picchetti, light design

Rental Audio Service, luci e audio

drammaturgia e regia di Maurizio Pellegrini

Ulteriori info su ilmionomeeodisseo.it

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Argomenti: Polignano a Mare

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