Il Gruppo Consiliare della Lega Puglia presenta il ddl “Disciplina dell’Enoturismo in Puglia”

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BARI – Il Gruppo Consiliare della Lega Puglia (Davide Bellomo, Giacomo Conserva, Gianni De Blasi, Joseph Splendido) ha depositato in Consiglio Regionale un ddl dal titolo “Disciplina dell’Enoturismo in Puglia”.

La proposta di legge – dichiara Bellomo – nasce dall’esigenza di assicurare l’attuazione e l’applicazione delle norme statali che disciplinano l’attività di enoturismo, intervenendo, nell’ordinamento regionale, attraverso l’integrazione della disciplina delle forme di turismo rurale vigenti, quali l’agriturismo e le masserie didattiche. Vogliamo colmare il vuoto normativo esistente a livello regionale in materia di enoturismo, offrendo la possibilità, agli operatori interessati, di sviluppare le attività complementari alla produzione primaria volte ad armonizzare ed incentivare le iniziative a carattere didattico e ricreativo legate alla conoscenza della vitivinicoltura regionale. Tra queste: le visite nei luoghi di produzione della vite, presso le cantine o nei luoghi di esposizione degli strumenti impiegati dalla civiltà contadina per la coltivazione viticola e la produzione enologica, senza tralasciare l’importanza che riveste la conoscenza del vino attraverso la degustazione delle produzioni enologiche, anche in abbinamento ad alimenti tipici e tradizionali. In coerenza con le finalità delle disposizioni statali, – continua Bellomo – in particolare la crescita e la valorizzazione del comparto vitivinicolo e tenuto conto della tipologia dei requisiti e degli standard e di qualità richiesti, con il ddl si individuano gli operatori che possono svolgere l’enoturismo e le procedure per avviare l’attività. Si definiscono, quindi, i requisiti necessari per l’esercizio dell’attività enoturistica, stabilendo le competenze e i livelli formativi necessari al personale addetto. Si disciplinano le attività di degustazione del vino in abbinamento ad alimenti e, in particolare, si definisce l’istituzione e l’aggiornamento dell’elenco regionale degli operatori che svolgono attività enoturistiche, prevedendo procedure di iscrizione semplificate per gli operatori agrituristici riconosciuti dalla normativa regionale. Infine, – conclude Bellomo – vengono normati gli aspetti relativi alla promozione dell’enoturismo, nonché la disciplina della vigilanza, le sanzioni e la normativa transitoria. Ci auguriamo che il percorso per l’approvazione del ddl da noi proposto sia condiviso dall’intero Consiglio e possa avere il più rapido esito positivo“.