Foggia, Mostra personale Piero Di Terlizzi dal 5 al 30 marzo 2022

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Presso la “Contemporanea Galleria d’arte” l’esposizione di lavori appositamente realizzati dall’artista  per l’occasione dal titolo : “Universo Simbolico”

FOGGIA – Il 5 marzo 2022 , alle ore 18.30, sarà inaugurata a Foggia, presso “Contemporanea galleria d’arte” di Giuseppe Benvenuto in Viale Michelangelo n.65, la mostra personale dell’artista Piero Di Terlizzi.

Questa prima mostra personale nel capoluogo foggiano dell’artista, che ricopre il prestigioso incarico di direttore artistico della locale Accademia di Belle Arti da diversi anni, comprende l’esposizione di nuovissimi lavori appositamente realizzati per l’occasione dal titolo : “Universo Simbolico”.

All’opening con un gradito intervento, presenzierà il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Foggia, il prof. Pierpaolo Limone, che testimonia grande sensibilità verso manifestazioni artistiche qualificate, e il Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Foggia l’avv. Massimiliano Arena.

La presentazione dell’esposizione d’arte è affidata alla curatela di Christian Caliandro, giovane curatore e collaboratore delle prestigiose rivista di arte contemporanea “Artribune” e “Exibart”, docente della cattedra di Storia dell’Arte contemporanea, presso l’ Accademia di Belle Arti di Foggia, che segue il lavoro dell’artista da diversi anni.

La mostra di Piero Di Terlizzi, si inserisce in un ciclo di esposizioni d’arte di “Contemporanea galleria d’arte” di Giuseppe Benvenuto che celebra i 25 anni di presenza e lavoro nella città di Foggia, che testimonia l’interesse, la persistenza e vitalità verso la ricerca nel campo delle arti visive, con proposte storicizzate o legate al contemporaneo, la mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato dal 05/03/2022 al 30/03/2022 ai seguenti orari : 10 – 13 / 17 – 20.

Questa personale propone il lavoro di Piero Di Terlizzi, più legato alla fase progettuale e al disegno, che nel lavoro dell’artista ha grande importanza, con tutte opere su carta della dimensione di 70×100 cm., la grafite serve per fissare momenti e riflessioni e devono essere considerate legate ad un linguaggio autonomo.

Il disegno segue le regole di rappresentazione apparente, tradotta in una serie ritmica di segni, che contribuisce a dare una profondità e sensibilità spaziale e luminosa all’opera, che tenta di catturare lo spettatore nel continuo gioco di osservato/osservatore.

Tra le esperienze di studio più significative, sono particolarmente determinanti per Piero Di Terlizzi gli incontri con i maestri R. Spizzico e Mimmo Conenna alla fine degli anni 70 all’Accademia di Bari, fino agli anni di collaborazione a Roma tra 1980/82 con il grande maestro Alighiero Boetti.

Tra le esposizioni in mostre d’arte personali e collettive, si segnalano la partecipazione alla X° Quadriennale di Roma, a cura di Enrico Crispolti, il Premio Michetti 86’, “Desideretur” a cura di Achille Bonito Oliva, la 54° Biennale d’Arte di Venezia, a cura di Vittorio Sgarbi, la personale presso Prototypezero nel 2004 a New York e la residenza artistica curata dal prof. A. D’Ambruoso, presso i “Boc’S” del Museo d’arte contemporanea di Cosenza.