I dettagli sono stati presentati nella Sala Conferenze di Palazzo Adorno a Lecce, con gli interventi del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, della sindaca di Veglie Mariarosaria De Bartolomeo, del parroco Don Piero Tundo, del presidente della Pro loco Veglie APS Matteo Don Giovanni e del presidente di PugliArmonica Graziano Cennamo.
In questo storico centro del nord Salento è custodita e venerata, già dalla metà del 1700, una delle poche statue di San Giovannino: opera lignea in stile barocco, di scuola napoletana, raffigura in versione bambino uno dei Santi più venerati al mondo, unico, insieme alla Vergine Maria, di cui si celebra la nascita terrena (24 giugno). Si presenta come un putto nudo con un agnello ai piedi.
La statua del santo veniva trasportata una volta all’anno, in processione, dal feudo di Veglie a quello della vicina Salice Salentino, dove esisteva una chiesetta dedicata a Santa Elisabetta, madre di San Giovanni, che così, in processione andava a trovare la mamma. Si narra che un anno, la statua, giunta la processione al confine dei due paesi, divenne talmente pesante da impedire di procedere oltre. Tornando indietro, la statua si rivelò nuovamente più leggera, tanto che gli abitanti di Veglie si convinsero che il santo voleva rimanere nel loro territorio e lo elessero così patrono del paese. Di certo la Chiesa Matrice di Veglie fondata tra il XV e XVI secolo era già sotto il titolo di San Giovanni Battista.
La comunità gli dedica da sempre grandi festeggiamenti, sia religiosi che civili. Una vera e propria festa popolare animata da luminarie, complessi bandistici, fuochi d’artificio, tra devozione e intrattenimento.
Dal 23 al 25 giugno 2025 si condenseranno i tratti più tipici della ricorrenza, con grande attenzione all’aspetto religioso, ma anche di tradizione, con la presenza di numerosi momenti bandistici, con le storiche formazioni vegliese e di Manduria (Ta). Sarà una festa di devozione ma anche divertimento, con l’obiettivo di far giungere a Veglie avventori appassionati delle più tipiche atmosfere delle feste patronali. Ad arricchire il programma lo show di Accasaccio e Puccia, lo spettacolo dei Mistura Loca ispirato all’artista Manu Chao, musica popolare salentina e, nel giorno della festa, la novità dell’aperitivo patronale, che tanto successo ha avuto al suo debutto lo scorso anno, con una grande partecipazioni anche di giovani. Tutte le sere in piazza XXIV Maggio “Saporita” La festa con gusto dedicata alla tipicità del territorio, a cura dell’Ass. “Terre Arse d’Arneo”.
SAN GIOVANNI DIVINITA’ AGRICOLA
San Giovanni Battista battezzò Gesù nelle acque del fiume Giordano, morì martirizzato ed è chiamato il “Precursore” perché annunciò la venuta di Cristo. Celebre l’episodio in cui sussultò di gioia nel grembo della madre, Elisabetta, quando ricevette la visita di Maria. Cristo stesso lo definì «il più grande tra i nati da donna».
Al culto di San Giovanni sono legati alcuni antichi riti di origine rurale ed agraria, come l’inaugurazione religiosa della mietitura e la purificazione attraverso l’acqua per far crescere abbondanti messi e allontanare malanni e impurità. A Veglie, paese prettamente agricolo e rurale, si rammentano le intercessioni e le processioni in onore del santo in tempi di siccità, carestia e calamità naturali.
LUNEDì 23 GIUGNO – Vigilia della festa
Si parte lunedì 23 giugno. Alle 19:30 in piazza Umberto I la Solenne Concelebrazione eucaristica presieduta sua S. Ecc.za Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni e a seguire la processione con il simulacro del Santo accompagnata dal «Gran Concerto bandistico del Salento “A. Reino” Città di Veglie» diretto dal M° Cosimo Costa. Al rientro Canto dell’Inno a San Giovanni e Consegna delle chiavi della città al Santo Patrono da parte della Sindaca Mariarosaria De Bartolomeo. La serata prosegue con due momenti di spettacolo e intrattenimento in contemporanea, in due diverse location, alle 21.30: in piazza Umberto I Square party dj-music-live a cura di Ciccio Riccio e in via Dante musica popolare salentina con Sara Albano, Daniela Damiani e Gioacchino De Filippo
In piazza XXIV Maggio “Saporita” La festa con gusto dedicata alla tipicità del territorio.
È proprio il giorno della Festa di San Giovanni. Al programma religioso, si aggiungono una serie di appuntamenti immancabili tra cui alle 11.00 il matinée musicale in piazza Umberto I con il “Gran concerto bandistico città di Manduria (TA)” diretto dal M° Antonio Errico Agnello, dopo il quale ci sarà l’aperitivo patronale, alle 11.30, voluto appunto per attualizzare la tradizione e riavvicinare la comunità e soprattutto i giovani al rituale appuntamento con i matinée musicali, con la banda. Alle 12:00 lancio di una tradizionale mongolfiera a cura della ditta Pulli Dario di Veglie.
La serata della festa entra nel vivo dalle 21, quando in piazza Umberto I prende il via lo spettacolo di fuochi d’artificio a cura di “Pirotecnica Salentina” di Novoli. A seguire, alle 21.15, la tradizione bandistica diventa protagonista: in cassa armonica alle 21.15 il Gran concerto bandistico città di Manduria (Ta) diretto dal M° Antonio Errico Agnello e il Gran concerto bandistico del Salento “A. Reino” città di Veglie (Le) diretto dal M° Cosimo Costa
Alle 21.30 invece in via Dante Mistura Louca in concerto. In piazza XXIV Maggio “Saporita” La festa con gusto dedicata alla tipicità del territorio.
MERCOLEDì 25 GIUGNO – Gran finale
La tre giorni in onore di San Giovanni a Veglie si chiude con il “Gran finale”, sempre in piazza Umberto I: in scena il travolgente spettacolo musicale di Accasaccio e Puccia. In piazza XXIV Maggio “Saporita” La festa con gusto dedicata alla tipicità del territorio.
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