L’inchiesta è partita dopo la segnalazione di un medico, anch’egli in servizio nella stessa postazione del 118 di Alberobello: in più occasioni si era accorto dell’ammanco di farmaci dalla valigia a bordo dell’automedica. Gli accertamenti hanno poi rivelato che la Asl della cittadina dei trulli, con cadenza settimanale, veniva rifornita con un quantitativo di medicinali superiore al reale consumo dell’utenza.
I sospetti di indebite sottrazioni dal magazzino sono stati poi confermati dalle riprese delle telecamere, installate dagli investigatori: nelle immagini si vedono i due indagati introdursi nel deposito, in ogni giornata di servizio prestato, prelevare numerosi farmaci e nasconderli nei pantaloni o nelle giacche, per poi allontanarsi. I farmaci di cui si sarebbero appropriati sono principalmente cortisoni e antinfiammatori, poi garze, protettori gastrici, mascherine FFPP2, siringhe e lacci emostatici destinati alle esigenze delle ambulanze. Gran parte della merce è stata poi ritrovata dai militari dell’Arma nelle perquisizioni a casa dei due indagati e negli armadi spogliatoio utilizzati nel luogo di lavoro.
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