Elezioni Lecce, le linee guida del programma dell’avvocato Fabiola De Giovanni

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La candidata al consiglio comuanle di Lecce nella lista Direzione Italia

logo comune LecceLECCE – Negli ultimi decenni, la cultura è apparsa sempre più come un “lusso”, e come tale, accessibile solo a pochi “eletti”; io, invece, credo fortemente che la Cultura e, soprattutto l’Arte, siano strumenti indefettibili per una trasformazione sociale: cultura e arte, dunque, per l’apertura a nuovi orizzonti di pensiero, a nuove possibilità; il processo artistico e la diffusione della cultura come strumenti di cambiamento e di ben-essere.
Alla base di una progettualità condivisa e partecipata, una visione del tutto di matrice interdisciplinare, al fine di tenere a distanza tentativi di spiegazioni riduzionistiche/deterministiche, una visione strategica fondata su un modello organizzativo “universale”, aperto, condiviso, fondato sulla logica del fare rete, una visione in verticale perchè credo nelle idee e nei progetti soprattutto se provenienti dalla cd. società civile che decide di ri -conoscersi protagonista di un cambiamento che riguarda da vicino cittadinanza e democrazia, ed infine una visione fortemente umanistica per restituirci l’unità, esaltando e difendendo la diversità, e l’armonia che abbiamo perduto allontanandoci dagli elementi primigeni.
La ri-scoperta di una coscienza ecologica sarà il punto di partenza di una nuova economia del lavoro fondata sulla capacità di creare, riparare, trasformare, reinventare. Nessuna pretesa, quindi, di originalità, ma un ritorno all’origine per costruire insieme un presente che, riappropriandosi del passato, apre la strada ad un futuro in cui l’uomo, il cittadino riscopre la propria centralità nella politica della città.
In conclusione, ritengo che la cultura è e sarà il motore del cambiamento ed è per questo che il nostro impegno sarà rivolto, oltre che alla ricerca delle risorse economiche necessarie, anche e soprattutto all’attuazione di programmi/ progetti/servizi in grado di allargare sempre di più la base di chi può avere accesso alla cultura, e di produrre conoscenza.
Cultura, accesso alla conoscenza, sapere condiviso per un nuovo umanesimo!

Aree di intervento
1) Famiglia-maternità-pari opportunità (sostegno alla genitorialità, progetti e piattaforme di collegamento scuola-famiglia-altre agenzie, turismo a misura di famiglia, riqualicazione degli spazi intercondominiali -conciliazione dei tempi di lavoro e svago per la donna madre, abbattimento degli stereotipi di genere)
2) Prevenzione di ogni forma di violenza (campagne di prevenzione e interventi in ogni settore della società civile)
3) Inclusione sociale-lotta all’abbandono scolastico e al disagio minorile (campagne di prevenzione, interventi in cooperative che ospitano migranti, istituti penitenziari, scuole, case di cura, ospedali)
4) Conoscenza e valorizzazioen del patrimonio artistico e culturale locale (percorsi educativi in tutti gli istituti scolastici di ogni ordine e grado)
5) Sanità e salute (ben–essere individuale e collettivo)