Bollettino Coronavirus Puglia, i dati di oggi 30 giugno 2022

50

coronavirus giovedì

5.314 casi positivi rilevati su 12041 test giornalieri.Al 3% l’occupazione delle intensive, all’11% quella dell’area non critica.7 decessi

REGIONE – Nuova giornata di informazione da Puglianews24.eu sull’andamento dei contagi Covid 19 in Regione con gli aggiornamenti di oggi, giovedì 30 giugno 2022. Andiamo a vedere di seguito i dati del bollettino odierno a cura della Regione Puglia.

Sono stati effettuati 12041 test  giornalieri per l’infezione da Covid-19 e sono stati individuati 5.314 casi positivi con una incidenza del 44,1% (ieri 24,2%).

I nuovi casi sono così distribuiti: 1621 in provincia di Bari,468 in Provincia di Bat, 517 in provincia di Brindisi,716 in provincia di Foggia,1109 in provincia di Lecce,775 in provincia di Taranto, 88 residenti fuori regione,20 provincia in via di definizione.

Da una decina di giorni si registra un aumento consistente del numero degli attualmente positivi; il tasso di incidenza giornaliero  oggi schizza in alto; sale il numero dei ricoveri.

46.805(+3.389sono gli attualmente positivi,314(+15) le persone ricoverate in area non critica e 14(+2) in terapia intensiva. Si sono verificati 7 decessi.

Complessivamente sono 8.622 le persone decedute; 1.150.254 (+1918) le persone guarite;11.386.068 i test eseguiti.
casi totali positivi Covid in Puglia sono 1.205.681, così suddivisi:
  • 395.617 nella Provincia di Bari;
  • 106.812 nella Provincia di Bat;
  • 112.005 nella Provincia di Brindisi;
  • 177.529 nella Provincia di Foggia;
  • 239.640 nella Provincia di Lecce;
  • 160.629 nella Provincia di Taranto;
  • 9.524 attribuiti a residenti fuori regione;
  • 3.925 provincia in definizione

Secondo la rilevazione giornaliera  del Ministero della Salute la percentuale di Posti Letto di Terapia Intensiva occupata da Pazienti Covid−19 in Puglia ,in data 30 giugno 2022, è del 3%, in Italia è del 3%.La percentuale di Posti Letto in area non critica occupata da Pazienti Covid−19 in Puglia è del 11%, in Italia del 10% (dati Agenas)