Concerto per chitarra “Flamenco per Taranto” di Matteo D’Agostino

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Sabato prossimo,  al Castello Aragonese di Taranto, con il chitarrista e compositore romano si esibiranno Luca Caponi al Cajòn set e ConTemporary Guitar Duo di Felicia Toscano e Luigi Picardi. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria

 

TARANTO – Sabato 21 gennaio 2023, alle ore 19.00, il Castello Aragonese di Taranto ospiterà, per gentile concessione della Marina Militare, il concerto per chitarra “Flamenco per Taranto” del maestro romano Matteo D’Agostino, che, con la sua inseparabile chitarra flamenca, presenterà otto brani di sua composizione, tratti dall’album ¡Aquí Me Encuentro!.

Ad affiancarlo con i suoi virtuosismi sarà il percussionista e batterista Luca Caponi al Cajòn set. L’evento vedrà la partecipazione straordinaria del Contemporary Guitar Duo di Felicia Toscano e Luigi Picardi.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al 3316176325.

Lo spettacolo gode del patrocino morale del Comune di Taranto nonché di quello dell’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia per la conoscenza di un movimento culturale musicale che l’Unesco nel 2010 ha dichiarato “patrimonio immateriale dell’Umanità”.

La serata darà il via ad una campagna di crowdfunding online a sostegno di Fondazione Soleterre ONG impegnata da diversi anni a Taranto nel garantire il diritto alla salute e promuovere la qualità della vita dei bambini malati di cancro. In particolare, il crowdfunding finanzierà il servizio di supporto psicologico di Soleterre nel reparto di Onco-ematologia pediatrica dell’ospedale SS. Annunziata di Taranto.

“Flamenco per Taranto” è una produzione dell’agenzia di informazione e comunicazione Leeloo srl di Francesca Romana Gigli e Patrizia Notarnicola (www.leeloo.it)

IL PROGETTO ¡Aquí Me Encuentro!

L’evento “Flamenco per Taranto” rientra nel progetto musicale e di divulgazione della cultura flamenco ¡Aquí Me Encuentro! di Matteo D’Agostin

“¡Aquí Me Encuentro! vuol dire Eccomi Qui! ed è lo spettacolo dove metto a nudo la mia sensibilità di interprete e di compositore – spiega l’artista – E’ una dichiarazione di amore per la musica e per un genere musicale, il flamenco, al quale sono dedito da più di 15 anni. Questo progetto è il punto in cui si incontrano tutte le influenze musicali che ho assorbito e che negli anni mi hanno emozionato. Il concerto si presenta come un insieme di composizioni originali, basate sulle forme degli stili musicali flamenchi (palos) più conosciuti, come Buleria, Alegrias, Tangos, Rumba, ecc… il tutto influenzato da altri generi musicali come il jazz, bossa-nova, musica classica”.

Il Flamenco, è una cultura popolare, fatta di terra, di sole e di mare, come l’Andalusia. E’ la cultura con cui un popolo, quello gitano, ha saputo riscattare la sua condizione di segregazione, creando un’arte che veicola sentimenti profondi e stati d’animo che vanno dal primitivo al sublime. È una musica che ha saputo essere colta ed influenzare compositori come Isaac Albéniz, Joaquín Rodrigo, Manuel de Falla. È divenuta poesia, passando per le mani di Federico García Lorca e Rafael Alberti. È una danza forte e suggestiva. È una cultura viva, che tuttora permea profondamente il sud della Spagna e i suoi abitanti.