Cittadella degli Artisti: al via la rassegna ‘Storie di confine’, gli appuntamenti del week-end a Molfetta

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MOLFETTA (BA) – Al via la rassegna ‘Storie di confine’ con un doppio appuntamento alla Cittadella degli Artisti in programma nel primo week-end di settembre. Nel laboratorio urbano di Molfetta è infatti prevista la proiezione di un film documentario e la messa in scena di uno spettacolo, che raccontano storie di pressante attualità, apparentemente lontane dal nostro quotidiano.

Si parte sabato 4 settembre alle ore 20.30, con la proiezione del film documentario ‘Una tempesta di sabbia’ di Andrea Gadaleta Caldarola. La pellicola, della durata di 45 minuti, racconta la vera storia di Alex, 19enne rumeno finito in carcere ancora minorenne, che ha trovato una via di riscatto attraverso il teatro. In seguito ad alcuni episodi di violenza nell’Istituto Penale per Minorenni di Treviso, infatti, Alex viene trasferito a Bari, dove trascorre i primi mesi di detenzione in isolamento. Qui sceglie di partecipare allo spazio teatrale ‘Sala Prove’, progetto a cura di Teatri di Bari, curato da Lello Tedeschi all’interno dell’Istituto penitenziario minorile ‘N. Fornelli’ di Bari. Un anno sospeso fra adolescenza e vita adulta trascorso dietro le sbarre di una cella, un percorso alla ricerca di sé fra fantasmi del passato che riemergono nei momenti di solitudine e il sogno di diventare un attore, coltivato con passione fino all’ultimo giorno di carcere. All’evento, a ingresso gratuito, seguirà un incontro con il regista Andrea Gadaleta Caldarola e con il curatore del progetto ‘Sala Prove’, Lello Tedeschi, che ha anche partecipato alle riprese del film documentario.

Domenica 5 settembre, alle ore 20.30, va invece in scena Ismael, in viaggio dalla Siria. Lo spettacolo, di e con Massimiliano Frateschi, vede protagonista Ismael, un 30enne in fuga dalla Siria, pronto a raccontare, con un sorriso e una grande voglia di vivere, la sua epopea dall’Ufficio immigrazione di Roma. Un racconto di migrazione che si intreccia con gli epocali cambiamenti che l’attualità internazionale ci sta trasmettendo. “Ismael è un ragazzo iperattivo, molto magro e sorridente nonostante il suo bagaglio emotivo – spiega Frateschi – Ha imparato a parlare italiano da bambino, romano per la precisione (chiaramente sempre mantenendo un forte accento arabo) perché la madre, probabilmente morta mentre Ismael era in viaggio verso la terra promessa, cercava di lasciare ai suoi figli un’ancora di salvezza verso un mondo non troppo lontano e forse più accogliente”. Il biglietto unico ha un costo di 8 euro, acquistabile sul circuito Vivaticket.com.