Bombardamento del porto di Bari del 2 dicembre 1943. Al porto la deposizione di una corona di alloro

81

logo Bari

Il 7 dicembre è in programma un convegno

BARI – Domani, venerdì 1 dicembre, alle ore 10, il vicesindaco Pierluigi Introna parteciperà alla cerimonia di commemorazione dei caduti per il bombardamento del porto di Bari del 2 dicembre 1943, organizzata dall’associazione Nazionale Marinai d’Italia – gruppo di Bari.

Nel 74° anniversario di uno degli eventi più drammatici della storia cittadina, sarà deposta una corona d’alloro presso il monumento dedicato ai caduti di quella drammatica giornata, quando gli aviatori tedeschi della Luftwaffe affondarono diciassette navi mercantili ancorate nel porto di Bari. Una delle navi alleate colpite, la statunitense John Harvey, scoppiò col suo carico di bombe di iprite, provocando la fuoriuscita di un gas devastante dagli effetti mortali. Il tragico bilancio fu di 181 cittadini morti, mentre le vittime tra i militari furono un migliaio.

Nell’ambito delle manifestazioni in ricordo dei caduti, l’Archivio di Stato di Bari, l’Istituto Pugliese per la Storia l’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea e l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Bari hanno promosso un incontro e una mostra per ricordare i tragici fatti accaduti a Bari nella notte del 2 dicembre.

La mostra, a ingresso libero, sarà aperta da oggi, 30 novembre e fino al 6 dicembre, presso l’Archivio di Stato, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 17.30.

Inoltre giovedì 7 dicembre l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra e l’Istituto Pugliese per la Storia l’Antifascismo, in collaborazione con la Città Metropolitana di Bari, hanno organizzato presso la sala consiglio della Regione Puglia, un convegno sul bombardamento, il più grave disastro chimico della Seconda guerra mondiale, per cui Bari è stata definita la “Pearl Harbour del Mediterraneo”.