Biomonitoraggio delle unghie, operazione compiuta nelle scuole di Barletta

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Su 366 alunni, superato il campione minimo di 350

BARLETTA – Si sono concluse nella giornata di ieri le operazioni per il biomonitoraggio delle unghie dei bambini nelle scuole coinvolte. Il campione ottenuto fa riferimento a 366 alunni, un campione più che valido se si considera che il numero minimo affinché abbia una attendibilità scientifica è di 350. Le scuole coinvolte sono state la “Mennea”, con 49 alunni; la “Fraggianni” con 45; la “Girondi” con ben 129 alunni; la “Musti – Dimiccoli” con 70 e la “Modugno” con 73.

Quanto si è riusciti a realizzare nelle giornate di ieri e di mercoledì è il frutto di un percorso complesso e impegnativo che non saremmo riusciti a portare a compimento senza la collaborazione dei volontari che hanno assistito e contribuito fattivamente allo svolgimento delle operazioni ma anche alle altre fasi di questo progetto”, hanno sottolineato il sindaco Cosimo Cannito e l’assessore all’Ambiente Ruggiero Passero.
Esattamente un anno fa, il 27 febbraio 2019, si ponevano le basi per quanto si sta realizzando, con la decisione di redigere un protocollo d’intesa che mettesse insieme tutte le parti interessate per arrivare all’attuazione del biomonitoraggio delle unghie dei bambini di età compresa fra i 7 e i 9 anni a Barletta. A mettersi insieme erano l’Amministrazione comunale, la Asl Bt, l’Isde – associazione medici per l’ambiente, le associazioni ambientaliste, l’Ordine dei medici della Bat, i dirigenti delle scuole primarie.

Ne è seguito un protocollo di studio, a cura del responsabile Isde, il dottor Agostino Di Ciaula, sottoposto all’attenzione delle dirigenti scolastiche insieme a un questionario somministrato agli alunni e alle loro famiglie. Diversi sono stati gli incontri tenuti a palazzo di città e altrettanti quelli svolti nelle scuole per rassicurare i genitori sulla bontà e l’importanza dell’iniziativa.

Un mese fa, preventivamente avvisati, i genitori hanno compiuto il taglio delle unghie mentre ieri e mercoledì il taglio è stato ripetuto nelle scuole, alla presenza di un genitore con forbici in ceramica fornite dal comune. La Asl Bt ha provveduto a individuare un laboratorio che esaminerà il campione fornito, preoccupandosi anche di sostenere finanziariamente le analisi, il cui esito sarà documentato in una pubblicazione scientifica.

Ciascuno in questa operazione ha avuto un ruolo importantissimo e siamo davvero grati a tutti, al dottor Agostino Di Ciaula e all’Isde, alla Asl Bt e al direttore generale Alessandro Delle Donne, all’Ordine dei Medici e al suo presidente Dino Delvecchio, alle associazioni ambientaliste che hanno premuto perché portassimo a compimento il biomonitoraggio e, in maniera particolare, ai genitori che si sono fidati del metodo scientifico e che hanno compreso l’importanza di questa iniziativa che ci dirà qualcosa in più sull’ambiente in cui viviamo e sul nostro stato di salute”, hanno concluso Cannito e Passero.