All’Hotel La Terrazza si esibirà Andrea Lucchesini, antidivo e leggenda vivente della tastiera: il musicista, capace di esiti sonori sorprendenti, alle prese con Liszt e Chopin
BARLETTA – Interprete di prima grandezza del pianoforte e antidivo per eccellenza, Andrea Lucchesini è ospite del Barletta Piano Festival lunedì 14 luglio, alle ore 21.15, nel salone dell’Hotel La Terrazza, per la sezione «Grandi artisti italiani». Sessant’anni compiuti l’altro giorno, Lucchesini esplose sulla scena internazionale dopo la vittoria del Concorso «Dino Ciani» alla Scala di Milano, ottenuta a soli diciotto anni, e dopo l’apprendistato alla grande scuola pianistica di Maria Tipo.
E oggi è ritenuto tra i più grandi interpreti del repertorio cameristico ottocentesco, pianista capace di esiti sonori sorprendenti con le sue esecuzioni solide e comunicative al tempo stesso. La vittoria del «Ciani» rappresentò l’avvio di una carriera di assoluto prestigio, segnata poco dopo da una serie di incisioni per la Emi International dedicate a Beethoven, Liszt e Chopin, questi ultimi due autori al centro del recital che Lucchesini terrà per il festival diretto a Barletta da Pasquale Iannone.
Il concerto
Nell’arco della sua carriera interpretativa Lucchesini ha sempre composto i programmi dei propri concerti cercando costantemente legami sotterranei e antitesi di carattere. E lo dimostra con chiarezza cristallina l’impaginato di questo concerto, che alla visionarietà della Sonata in si minore di Listz vede contrapposta la sequenza narrativa dei Preludi op. 28 di Chopin. D’altronde, il pianismo di Liszt fu unico nel suo genere e riempì tutto il periodo romantico, distinguendosi totalmente dal pianismo di Chopin, che a sua volta ebbe una notevole importanza nell’arte romantica.
Pagina spettacolare dedicata a Robert Schumann e diventata ormai un classico nel repertorio del romanticismo musicale, la Sonata in si minore di Liszt fu scritta tra il 1852 e il 1853, una volta che il musicista ungherese aveva terminato la propria carriera di virtuoso del pianoforte per dedicarsi esclusivamente alla composizione. Nella prima pagina della Sonata in si minore, l’autore enuncia i tre temi che si trasformano incessantemente lungo il cammino di questa opera meravigliosa, unica composizione di Liszt a riferirsi ad una forma classica.
A loro volta, i 24 Preludi vennero scritti da Chopin ormai gravemente malato, durante il suo sfortunato soggiorno a Maiorca con George Sand, e rappresentano uno dei capolavori del compositore polacco, che rivela chiaramente il ruolo svolto da Bach e dalla sua musica nella propria formazione e nella propria prospettiva estetica. Chopin studiò attentamente e profondamente il modello barocco di Bach, al punto da copiare il numero di battute dell’originale e arrivare all’elaborazione di una serie di piccoli capolavori, benché brevi e concisi.
Inizio concerto alle ore 21.15. Info 347.6194215.