Bari, sopralluogo cantiere waterfront: entro fine mese pronti i primi 200 metri di lungomare

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Decaro: “Vogliamo diventi la Torre Quetta del litorale nord”

sopralluogo waterfrontBARI – Questa mattina il sindaco di Bari Antonio Decaro ha effettuato un sopralluogo sul cantiere del waterfront con l’assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Galasso per verificare le ultime lavorazioni che consentiranno di aprire il primo tratto di spiaggia a partire dalla piazzetta Perosi, per un’estensione di circa 200 metri. Entro la fine di giugno, quindi, la spiaggia e l’adiacente zona pedonale a terra saranno fruibili dai cittadini.

Entro i primi giorni di luglio apriamo i primi 200 metri di spiaggia – ha esordito Antonio Decaro passeggiando sul nuovo lungomare -. Siamo stati autorizzati a effettuare piccoli interventi di manutenzione con la sabbia già esistente sul lido, in modo da rendere accessibile già questa prima parte di lungomare. Tra qualche giorno completiamo i lavori a terra con la realizzazione della pista ciclabile, che per ora non sarà resinata, e poi cominceremo a piantumare gli alberi. A breve avremo a disposizione questa porzione di spiaggia e, nel frattempo, proseguiranno le altre opere a terra fino al completamento di tutta l’opera. Siamo in attesa dell’autorizzazione della Regione per il ripascimento completo di tutte le quattro spiagge, due con sabbia, due con ciottoli, grazie al quale sarà spostata di circa 20 metri la linea di costa. Per questa operazione abbiamo cercato di ottimizzare costi e risorse, utilizzando la sabbia filtrata del dragaggio del porto di Torre a mare, permettendoci così di risparmiare i fondi per lo smaltimento in discarica e quelli per comprare sabbia nuova per San Girolamo. Sono stata avviate tutte le procedure di caratterizzazione della sabbia per sondare la compatibilità e per ottenere tutte le autorizzazioni necessarie. Vogliamo che questa parte di costa diventi quello che oggi è Torre Quetta nella zona sud di Bari, dove presto andrà in gara l’appalto per il progetto di prolungamento della spiaggia tra Pane e Pomodoro e Torre Quetta, realizzando così circa 3 chilometri di spiaggia pubblica attrezzata. Bari finalmente potrà dire di essere una città di mare e non soltanto con il mare”.
Oggi abbiamo perfezionato l’iter amministrativo che ci permette di effettuare una movimentazione della sabbia accumulata all’interno del lido Massimo – ha spiegato Giuseppe Galasso -. Questa sabbia potrà essere prelevata con lavorazione ordinaria e stesa lungo l’attuale linea di costa, in continuità con la spiaggia esistente, in attesa di ottenere le autorizzazioni per il ripascimento completo di sabbia e ciottoli. Nelle more dell’arrivo della nuova sabbia dal dragaggio del porto di Torre a Mare, siamo riusciti a realizzare delle attività ordinarie grazie ad una richiesta effettuata alla Città metropolitana con un riscontro positivo, arrivato stamattina, che ci permette di eseguire queste attività di riposizionamento della sabbia presente su quel litorale. In questo modo sarà possibile facilitare la discesa a mare in corrispondenza del tratto del waterfront che stiamo per ultimare in questi giorni con le lavorazioni attualmente in corso. Per l’apertura di questo primo tratto, saranno completate la parte carrabile con la presenza contigua del marciapiede e di alcuni posti auto, il camminamento pedonale, la fila di alberature, i pali dell’illuminazione, il filare di siepi che separa dalla pista ciclabile, l’ulteriore filare di verde e alberature con altri pali di illuminazione, un nuovo camminamento e l’area della macchia mediterranea con le doppie sedute, sia fronte mare sia fronte terra. I lavori di completamento proseguono anche nella restante porzione che non contiamo di aprire perché sono in fase di avanzato sviluppo per quanto riguarda la parte relativa alla realizzazione delle condotte di fognatura bianca nel tratto di fronte agli alloggi di Arca Puglia, lì dove stanno eseguendo anche i locali di pompaggio che consentiranno di far defluire le acque da smaltire. Contemporaneamente sono in via di ultimazione anche le opere di lavorazione delle scogliere frangiflutto nel tratto più vicino al canale Lamasinata. Speriamo, entro l’estate, – conclude Galasso – di ricevere gli esiti dell’istruttoria per ottenere la VIA che, se dovesse essere positiva, ci consentirà di sbloccare le attività di ripascimento collegate a quelle del dragaggio del porto di Torre a Mare”.