Bari, Lido della Polizia: il Comune verso l’acquisizione dell’area balneare tra San Giorgio e Torre a Mare

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Le dichiarazioni dell’assessore Palone

BARI – Questa mattina i tecnici della ripartizione Sviluppo economico hanno effettuato un sopralluogo presso la spiaggia, nel tratto di costa tra San Giorgio e Torre a Mare, più comunemente conosciuta come Lido della Polizia. Il lido, di circa 3470 metri quadri, 423,79 dei quali occupati dalla volumetria del ristorante, attualmente non è utilizzato e versa in stato di abbandono.

Il Comune, d’accordo con il Demanio, ha proposto infatti alla Polizia di Stato, attraverso una richiesta formale al Viminale, la possibilità di prendere in consegna l’area per avviare un’operazione di riqualificazione e valorizzazione e offrire alla fruizione dei cittadini una porzione rilevante di costa in un territorio molto frequentato, in particolare nella stagione estiva.

In questi giorni si sta concludendo la procedura propedeutica alla consegna per poi predisporre un bando finalizzato all’affidamento in gestione sulla scia delle esperienze portate avanti fino ad oggi.

Si tratta di un progetto che rientra nel più ampio programma dell’amministrazione teso alla riqualificazione di tutto il litorale – spiega l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Questa sarà una spiaggia al servizio di tutti, per questo molto probabilmente nel bando sarà assegnato un punteggio maggiore a chi proporrà la realizzazione di un lido “dog friendly”. Vogliamo dare un’opportunità a tutti, anche a chi ha un cane in famiglia e giustamente non vuole lasciarlo a casa durante le giornate estive. Il tutto nel massimo rispetto delle regole e della normativa vigente. Stamattina abbiamo effettuato un sopralluogo sul posto, nei prossimi giorni completeremo l’iter burocratico e mi auguro di riuscire a pubblicare l’avviso pubblico entro la fine dell’anno in modo da poter inaugurare un nuovo lido cittadino entro l’estate 2018. Ovviamente si dovranno realizzare anche degli interventi importanti poiché la spiaggia è chiusa da circa 5 anni, e cercheremo di capire, nelle modalità del bando, chi dovrà farsene carico. In questo modo stiamo cercando anche di dare impulso e sostegno ai nostri imprenditori, offrendo loro spazi e soluzioni per avviare attività economiche e per aprirsi ad un settore, quello della balneazione, che a Bari è ancora tutto da esplorare”.