Bari, “Famiglie senza confini”: aperte le adesioni

43

terminati-lavori-a-bari-vecchia

Iniziativa rivolta alle famiglie e adulti disponibili all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e avvio del percorso di informazione e formazione di base

BARI – Nell’ambito del progetto sperimentale “Famiglie senza Confini”, sta per partire la nuova campagna di sensibilizzazione per l’individuazione di nuclei familiari o singoli cittadini disponibili all’accoglienza di minori stranieri non accompagnati e di neomaggiorenni stranieri in carico ai Servizi sociali.

“Famiglie senza confini” nasce ad ottobre 2018 su iniziativa dell’assessorato comunale al Welfare e si pone l’obiettivo di ampliare le occasioni di inclusione sociale, confronto interculturale e sostegno in favore di minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni, grazie a un percorso educativo di accoglienza presso famiglie, coppie o persone singole disponibili ad offrire loro riferimenti affettivi ed educativi.

Si tratta di giovanissimi che hanno dovuto lasciare le loro famiglie e la loro terra anche in tenera età e che, come tutti i bambini e le bambine, le ragazze e i ragazzi, hanno bisogno di essere protetti e tutelati e hanno diritto a vivere in un contesto familiare con adulti che si prendano cura di loro e della loro crescita.

Attualmente sono 10 le famiglie che hanno accolto ragazzi migranti di età compresa tra i 16 e i 19 anni, e da settembre sono 10 le nuove disponibilità manifestate.

Tutte le famiglie e gli adulti interessati, dopo aver sostenuto un breve colloquio, potranno aderire al corso di formazione e sostegno che partirà il prossimo 23 novembre per offrire loro tutte le informazioni utili e contribuire a fare chiarezza sulla complessità delle situazioni che riguardano i ragazzi e i bambini stranieri. Ad oggi sono più di 100 i minori stranieri non accompagnati ospiti delle strutture di accoglienza convenzionate con il Comune di Bari.

Famiglie senza confini rappresenta una grande sfida, nata per stringere un patto educativo, sociale e fortemente culturale che non riguardi solo le famiglie e i ragazzi migranti ma che coinvolga anche le istituzioni e l’intera società – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico –. A distanza di due anni, con una serie di esperienze di accoglienza già avviate e con altre che si apprestano a partire, parte il nuovo percorso di accompagnamento per quanti, condividendo l’obiettivo di questo progetto, si sono resi disponibili ad aprire la propria casa a ragazzi stranieri non accompagnati, così com’è accaduto in questi anni a tanti minori italiani nati in famiglie vulnerabili e in grave difficoltà. In questo modo questi giovani avranno la possibilità di vivere una dimensione familiare e contare su un sostegno educativo e punti di riferimento fondamentali per la loro crescita.

Con l’equipe di progetto saremo al fianco delle famiglie e degli adulti accoglienti in tutte le fasi di questa esperienza, ascoltandoli, formandoli e monitorando la convivenza anche con il supporto di mediatori interculturali, educatori e psicologi.

Sono certa che sia un’ulteriore straordinaria occasione per riscoprire la nostra città, anche in questo tempo di emergenza Covid, come comunità educante e capace di intraprendere, passo dopo passo, percorsi di costruzione di pari diritti per tutti e tutte“.

Il percorso, svolto in modalità telematica, si articolerà in quattro incontri, come di seguito indicato:

12 novembre 2020

dalle ore 17.00 alle ore 18.30:

Presentazione generale del progetto di “Accoglienza per minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni” (a cura dell’equipe di progetto Giulia Abruzzese / Miriana De Astis)

“I ragazzi stranieri nel sistema di protezione italiano: aspetti fenomenologici e giuridici”(Erminia Rizzi)

“I ragazzi stranieri nel sistema di protezione europeo e mondiale: analisi dei flussi migratori”(Chiara Pelaia – UNHCR)

26 novembre 2020

dalle ore 17.00 alle ore 18.30:

“Aspetti pedagogici dei minori stranieri non accompagnati – buone pratiche di intervento” (Michele Corriero)

“Integrazione linguistica: scuola e contesti di vita” (Luigi Gramegna)

3 dicembre 2020

dalle ore 17.00 alle ore 18.30:

“Le strutture di accoglienza dei minori stranieri non accompagnati – la rete Siproimi del Comune di Bari” (Domenico Di Palma)

“Aspetti psicologici nella vita quotidiana – L’esperienza del progetto Sprar/Siproimi minori La casa dei ragazzi del mondo” (Roberta Cicchelli)

10 dicembre 2020

dalle ore 17.00 alle ore 18.30:

Presentazione delle fasi del progetto “Accoglienza per minori stranieri non accompagnati e neomaggiorenni” (a cura dell’equipe di progetto Giulia Abruzzese / Miriana De Astis)

Testimonianza di una famiglia accogliente e di un ragazzo del progetto

Spazio di confronto e riflessione per domande e quesiti

In considerazione dell’emergenza sanitaria in atto, il percorso di formazione avverrà in modalità telematica mediante apposita piattaforma.

Chiunque desideri esprimere la propria disponibilità come adulto e famiglia accogliente, ricevere maggiori informazioni o materiale oppure ottenere le istruzioni per accedere agli incontri potrà:

· inviare una mail a: famigliasenzaconfini@cooperativageabari.it

· telefonare al numero di telefono 327 5475515.

I partner del progetto: la cooperativa sociale Gea, il Tribunale per i Minorenni di Bari, la Regione Puglia, Save the Children, Unchr e l’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari.