Bari, emergenza abitativa: consegnate le ultime stanze disponibili di Villa Roth

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Consegna avvenuta dopo la segnalazione del Comitato per l’emergenza abitativa

logo BariBARI – A seguito di segnalazione da parte del Comitato per l’emergenza abitativa, si sono svolte ieri le operazioni di consegna delle ultime tre stanze ancora inutilizzate al primo piano di Villa Roth in favore di due cittadini italiani e di una coppia. L’intervento, realizzato dagli uffici del Patrimonio con il supporto dei operatori sociali del PIS – Pronto intervento sociale dell’assessorato al Welfare, si è concluso regolarmente nel pomeriggio con l’assegnazione delle chiavi delle stanze ai nuovi ospiti della struttura, che attualmente conta 29 ospiti tra italiani e stranieri.

È stato possibile procedere ieri alla consegna delle stanze – precisa il vicesindaco e assessore al Patrimonio Vincenzo Brandi – perché sono stati ultimati i lavori di impermeabilizzazione del lastrico solare che hanno consentito di risolvere il problema delle infiltrazioni dell’edificio e di offrire ambienti idonei ad accogliere le persone individuate dal Comitato per l’emergenza abitativa tra quanti vivono una condizione di particolare bisogno”.

Con il trasferimento dei nuovi ospiti – aggiunge l’assessora al Welfare Francesca Bottalico – abbiamo completato l’assegnazione degli ambienti di Villa Roth, che allo stato rappresenta un’esperienza positiva di convivenza e di gestione condivisa di spazi abitativi tra cittadini baresi e migranti. D’intesa con l’assessore Brandi, il nostro auspicio è di poter replicare questo modello per altri immobili di proprietà comunale, così da dare risposte strutturate al disagio abitativo e sociale nella nostra città e creare reti di accoglienza diffusa. Inoltre, come welfare, abbiamo previsto l’avvio di bandi per la ricerca di strutture dove avviare una serie di nuove sperimentazioni di coabitazione e condivisione tra piccoli nuclei e coppie al fine di evitare, in caso di emergenza abitativa, il ricorso a strutture ad alta intensità destinate ad altri obiettivi che spesso determinano, temporaneamente, la separazione dei nuclei e delle coppie”.