Bari, elettrodotto Loseto: il primo incontro tecnico con i rappresentanti della Terna negli uffici dell’assessorato all’Urbanistica

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L’incontro si è tenuto la scorsa settimana

logo BariBARI – Si è tenuto la scorsa settimana, presso gli uffici dell’assessorato all’Urbanistica, un incontro del tavolo tecnico tra l’amministrazione comunale e la Terna, azienda che cura oltre il 99% delle reti di trasmissione elettrica nazionale e gestisce gli elettrodotti del territorio comunale di Bari, tra cui quelli nel quartiere di Loseto.

Alla riunione hanno partecipato gli assessori comunali all’Urbanistica e all’Ambiente, Carla Tedesco e Pietro Petruzzelli, insieme a due rappresentanti delegati dal presidente del municipio IV Nicola Acquaviva e quattro dirigenti e funzionari di Terna.

Nel corso dell’incontro si è discusso dell’opportunità di coordinare l’attività di pianificazione in corso per il Pug con i piani di sviluppo di Terna, nonché di valutare le procedure necessarie allo spostamento degli elettrodotti in alcuni casi specifici. È il caso, in particolare, dell’elettrodotto, tra quelli che insistono sul territorio di Loseto, più vicino alle abitazioni, che pure rispetta i limiti di emissioni stabiliti dalla legge. L’amministrazione ha fatto così propria l’istanza manifestata dai residenti di escludere ogni possibile impatto.

Nel corso dell’incontro si è valutata la possibilità di spostare, anziché interrare, l’elettrodotto, in quanto questa seconda ipotesi creerebbe diversi problemi in fase di esercizio e manutenzione. L’azienda si è mostrata disponibile a verificare insieme all’amministrazione comunale la fattibilità di un progetto di spostamento dell’infrastruttura, a carico del Comune di Bari, per cui gli uffici tecnici delle ripartizioni Ambiente e Urbanistica, d’accordo con il Municipio, lavoreranno per indicare in modo circostanziato una nuova localizzazione dell’impianto, coerente sia con i piani urbanistici sia con le prescrizioni ambientali, e che comunque risulti più distante dall’abitato della ex frazione. La Terna, in base alle indicazioni ricevute, redigerà un progetto di fattibilità che, una volta condiviso, sarà candidato a finanziamento.