Bari, De Giosa: scoperta la nuova targa stradale VIDEO

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Decaro: “Omaggio ad una figura ingiustamente trascurata”

BARI – Il sindaco Antonio Decaro ha partecipato questa mattina in via De Giosa alla cerimonia di scoprimento della nuova targa della toponomastica, a cura dell’amministrazione comunale, intitolata al celebre musicista barese Nicola De Giosa nell’ambito del programma degli eventi organizzati per celebrare il bicentenario della nascita. Accanto al primo cittadino, il presidente del comitato promotore per le celebrazioni del bicentenario, Roberto Mattoni.

Oggi, nel bicentenario della nascita di Nicola De Giosa, – ha detto il sindaco Decaro – abbiamo voluto sostituire le vecchie targhe toponomastiche della strada intitolata al musicista e compositore barese, istallandone di nuove, con lo stemma delle celebrazioni dedicate a questa ricorrenza. Un omaggio dovuto a una figura ingiustamente trascurata dalla storia della musica italiana, che grazie all’impegno del comitato promotore, presieduto da Roberto Mattoni, oggi ritrova la giusta prospettiva e dimensione con il ricco programma delle celebrazioni in corso.

Parliamo di un illustre musicista barese del XIX secolo e di uno dei più importanti esponenti della scena musicale napoletana del tempo, le cui composizioni – l’opera buffa ma anche il melodramma, numerose cantate, romanze e canzoni napoletane – hanno rappresentato un modello per le generazioni successive. Parliamo anche di uno straordinario direttore d’orchestra, capace di interpretare il suo ruolo in chiave estremamente moderna.

In questi anni abbiamo lavorato intensamente per ricostruire quel patrimonio comune di conoscenze e di storie che è il tessuto stesso della nostra identità di baresi e in questo senso riconoscere a Nicola De Giosa il suo valore e la sua importanza nella storia della musica è un passaggio fondamentale. Basti pensare che il teatro comunale Piccinni avrebbe dovuto essere intitolato a De Giosa per capire quanto fosse conosciuto e apprezzato l’uomo e l’artista.

In occasione del bicentenario della nascita, dunque, gli restituiamo un po’ di quella visibilità che gli è stata negata per troppo tempo e gli rendiamo gli onori che merita nella nostra città“.