In particolare, si tratta della definitiva confisca di un appartamento, un box auto, due autovetture e diversi rapporti bancari per un valore complessivo di oltre 600 mila euro – già sottoposti a sequestro il 22 dicembre 2014 – nella disponibilità del pregiudicato, considerato “socialmente pericoloso” nell’accezione del Codice antimafia, ovvero per la sua spiccata dedizione al crimine.
Il cinquantenne M. B., soggetto con numerosi precedenti penali e di polizia a partire dagli anni ’90, è stato finora condannato per detenzione illegale di armi, furto, ricettazione, spaccio di droga e associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Coinvolto nell’operazione “Blue Moon” del 2008 per la sua vicinanza al clan Parisi, nell’ottobre 2012 è stato arrestato perché deteneva abusivamente una pistola semiautomatica calibro 7,65 (priva di matricola e con una cartuccia all’interno del caricatore) nella pizzeria intestata al coniuge.
Oltretutto B. non risulta aver mai svolto alcuna attività lavorativa lecita e i suoi unici redditi censiti sono quelli percepiti dalla Casa Circondariale di Bari (€ 45,00 nell’anno 2011). Le indagini svolte dalle Fiamme Gialle, consistite nella valorizzazione in chiave patrimoniale degli elementi acquisiti nelle indagini penali, nonché nell’esame, nel confronto e nell’intreccio di informazioni estratte dalle diverse banche dati, hanno permesso di verificare la netta sproporzione tra i beni nella disponibilità del pregiudicato e la sua effettiva capacità economica.
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