Bari “Città responsabile”

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Nasce la prima rete interistituzionale cittadina per l’educazione alla legalità, la cittadinanza e l’inclusione sociale

sigla protocollo città responsabileBARI – È stato siglato questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di Città, il protocollo “Città responsabile” per l’istituzione di una rete cittadina interistituzionale coordinata dall’assessorato al Welfare e finalizzata alla creazione dell’Osservatorio cittadino per la legalità e della Cabina di regia interistituzionale, il primo finalizzato alla ricognizione e alla mappatura del fenomeno della devianza e delle azioni educative e di reinserimento in atto, il secondo all’individuazione di strategie e azioni condivise possibili a contrasto del fenomeno. I due organi lavoreranno di concerto e saranno costituiti da diversi enti istituzionali.

Con questo accordo – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico a margine della firma – scriviamo una pagina nuova degli interventi istituzionali in tema di educazione alla legalità e alla cittadinanza, per l’inclusione sociale. Intendiamo così coordinare e razionalizzare tutte le azioni e le risorse, umane ed economiche, a vario titolo impegnate sul territorio cittadino. Disporremo per la prima volta di una banca dati dei progetti e dei percorsi realizzati, in itinere e pronti a partire, frutto del confronto e della collaborazione tra le diverse istituzioni. Dal mondo della scuola e del privato sociale, tradizionalmente impegnati sul fronte dell’educazione e della prevenzione, alle realtà socio-sanitarie che curano gli aspetti legati alla salute dei detenuti e di quanti usufruiscono di misure alternative alla detenzione, ai garanti dei diritti dei minori e dei detenuti fino al ministero della Giustizia, osservatorio privilegiato sui fenomeni della devianza e della criminalità. Lavoreremo insieme sia in termini di studio e analisi sia in termini di progettazione di interventi per la presa in carico integrata, specialmente degli adulti e dei minori multiproblematici, al fine di elaborare percorsi efficaci di accompagnamento e reinserimento sociale. Questo ci consentirà di intervenire sui casi noti, contrastando i rischi di recidiva, e contemporaneamente di lavorare per diffondere in maniera sempre più capillare una cultura della legalità che guardi in particolare ai più giovani affinché l’intera città diventi parte attiva e comunità educante. Una città responsabile non può che essere il frutto dell’impegno non solo delle istituzioni, ma di ogni singolo cittadino”.

Il lavoro svolto dall’Osservatorio cittadino e dalla Cabina di regia interistituzionale sarà rivolto ai minori, agli adolescenti, agli adulti e alle loro famiglie d’origine.

Tra le prime azioni programmate, a settembre partiranno i percorsi di formazione rivolti ad operatori sociali e istituzioni sui temi del cyberbullismo, della sicurezza stradale e del femminicidio.

In particolare l’ Osservatorio cittadino per la legalità, i diritti e l’inclusione sociale si occuperà ella ricognizione e mappatura del fenomeno della devianza e delle azioni in essere, del patrimonio informativo già disponibile, per la raccolta e l’analisi delle buone prassi in materia, secondo modalità di ricerca partecipata, funzionale al coinvolgimento dei soggetti della rete allargata.

La Cabina di regia interistituzionale introdurrà concretamente tali attività nei relativi documenti di programmazione, su cui potranno convergere, di volta in volta, altri soggetti istituzionali e del privato sociale attivi sul territorio. La Cabina di Regia avrà il compito di individuare le possibili azioni e strategie attraverso progetti di intervento, tesi a perseguire l’inclusione socio-educativa-formativa-lavorativa, programmi di diffusione del senso di legalità, di prevenzione e sicurezza, promozione di nuove politiche e sistemi abitativi, di sostegno e inclusione sociale-educativa-psicologica-affettivo-relazionale e per la tutela della salute. Sarà il “luogo” nel quale verranno individuate e condivise le priorità strategiche di intervento, integrando ciascuna azione e competenza specifica attraverso percorsi sistemici finalizzati alla prevenzione e all’inclusione.

All’incontro con la stampa sono intervenuti i rappresentanti dei seguenti enti coinvolti: UEPE – Ufficio dell’Esecuzione Penale Esterna, USSM – Ufficio servizio sociale Minori del Ministero della Giustizia, Assessorato al Welfare del Comune di Bari, Municipi , direzione sanitaria ASL BA , direzione Distretto unico ASL Bari, D.S.M. ASL BA – DDP – ASL BA, Garante regionale dei diritti delle persone con limitazione della libertà , Garante regionale per i diritti dell’infanzia e adolescenza e Ufficio Scolastico Provinciale Ambito di Bari.